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«La Gmg è più di un incontro interculturale: è far conoscere Cristo»
NEWS 31 Luglio 2023    di Redazione

«La Gmg è più di un incontro interculturale: è far conoscere Cristo»

Pubblichiamo di seguito una nostra traduzione di lavoro di un ampio stralcio della riflessione che monsignor José Ignacio Munilla (foto a fianco), vescovo di Orihuela Alicante, ha offerto alla sua diocesi in vista della Gmg di Lisbona in programma dall’1 al 6 agosto (fonte: www.enteconfio.org)

[…] Oserei riassumere la forza evangelizzatrice di questa GMG di Lisbona in tre aspetti:

1.- Di fronte a un secolarismo che cerca di privatizzare il fatto religioso, la dinamica della GMG aiuta i giovani a non vergognarsi della propria fede e a condividerla nella società, all’interno di un quadro di incontro tra fede e modernità. Se è vero che san Paolo dice che «la fede viene dal messaggio che si ascolta» (Rm 10, 17), è anche vero che la fede non si nutre solo di ciò che le nostre orecchie odono, ma anche di ciò che i nostri occhi vedono. La testimonianza è il linguaggio evangelizzatore prioritario della GMG;

2.- Di fronte alla disaffezione verso la Chiesa, che si traduce in “Cristo sì, Chiesa no” o anche “spiritualità sì, religione no”, la GMG è un vero bagno di ecclesialità. La GMG, infatti, ha al suo culmine l’incontro con il Papa, che è segno dell’unità della Chiesa e richiamo vivo alle parole di Gesù di Nazareth rivolte al primo Papa: « Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (Matteo 16, 18). D’altra parte, l’età avanzata di papa Francesco non sminuisce il suo carisma nell’incontro con i giovani. Lodevole è lo sforzo compiuto dal Papa a metà agosto, a 86 anni, quando si verifica la circostanza che poi a fine agosto si appresta a intraprendere un viaggio apostolico in Mongolia, né più né meno.

3.- Di fronte alla crisi della paternità e della maternità nel contesto della crisi antropologica dei nostri giorni, la figura della Vergine Maria risplende in modo del tutto particolare in questa edizione della GMG di Lisbona. Lo sottolineo, da un lato, per il riferimento al motto mariano di questa edizione della GMG: «Maria si alzò e partì senza indugio» (Lc 1,39). Ma lo sottolineo anche per l’influenza benefica e iconica del santuario di Fatima, sia verso il Portogallo che verso il resto della Chiesa cattolica. Poiché non potrebbe essere altrimenti, visiteremo Fatima con i nostri giovani pellegrini di Orihuela-Alicante e nella Capelinha delle Apparizioni pregheremo per tutte le famiglie, per la nostra Diocesi, per la Spagna in questi tempi difficili, per i poveri e gli ammalati … che soffrono… Ancora una volta si dimostra che la figura di Maria è particolarmente evangelizzatrice; e senza dimenticare che “dove non c’è madre, c’è il caos”.

Insomma, si tratta di evangelizzare a partire dalla GMG. Non è vero che la GMG sia un mero luogo di incontro interculturale e che il suo obiettivo si riduca a una convivenza pacifica tra culture e sensibilità diverse. Va bene, ma noi aspiriamo a molto di più: la GMG è soprattutto un evento di evangelizzazione pensato e pensato appositamente per i giovani, […]. Lo scopo della GMG è far conoscere Gesù come luce e salvezza del mondo, invitandoci ad aprire le porte del nostro cuore a Cristo, attraverso la nostra conversione. […]

+ José Ignacio Munilla, vescovo di Orihuela Alicante


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