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«La Manifestazione per la Vita del 20 maggio è la sfilata della speranza»
NEWS 12 Maggio 2023    di Manuela Antonacci

«La Manifestazione per la Vita del 20 maggio è la sfilata della speranza»

Una festa per testimoniare la bellezza della vita umana, dal concepimento fino alla fine e in qualunque condizione si presenti. Si svolgerà anche quest’anno a Roma, La Manifestazione per la vita, il prossimo 20 maggio, sotto forma di un corteo colorato che attraverserà le strade della capitale, partendo da piazza della Repubblica, per terminare a San Giovanni in Laterano. Un evento a cui hanno aderito oltre 120 associazioni, che vuol essere una risposta visibile ad una società in cui la vita umana e la sua promozione sembrano una chimera, in cui la rinuncia ad un progetto affettivo che scommetta sull’eternità, come il matrimonio, sembra una follia anacronistica, in cui accogliere un figlio inaspettato sembra un atto di incoscienza e in cui la morte sembra l’unica risposta plausibile alla sofferenza. Eppure la manifestazione romana non vuol essere solo un no, ma anche un sì. A cosa e in che senso? Ne parliamo con Maria Rachele Ruiu portavoce dell’evento insieme a Massimo Gandolfini.

Qual è il messaggio che si intende lanciare con questa manifestazione? «Il messaggio che vogliamo dare è che rispetto allo scoraggiamento diffuso, sulla vita presente e soprattutto rispetto allo scoraggiamento che riguarda la vita futura, la soluzione è proprio scommettere sulla vita, che è una soluzione a vincita certa. Quindi vogliamo rispondere a quel 42% di giovani che in un sondaggio su YouTrend affermano di voler mettere al mondo dei figli, ma che temono di affrontare un passo così impegnativo, che non solo è urgente e importante, ma è anche entusiasmante scegliere e accogliere la vita. Vogliamo invitare la gente a dire sì a quelle che sono considerate le scommesse più ardue nella nostra società: il matrimonio, la genitorialità, la cura amorevole dei più fragili, perché tutto questo è sinonimo di una vita, non solo buona, ma anche bella!».

Una manifestazione gioiosa e anche un’azione visibile di contrasto alla cultura dello scarto? «Mostrare un popolo che è felice, che è pieno di speranza: questo è il messaggio “visibile” che vogliamo lanciare. Abbiamo scelto di ospitare il concerto dei The Sun perché quella che vivremo è una festa. Sicuramente ribadiamo la necessità di riaffermare la difesa dei principi non negoziabili e la tutela della vita dal concepimento fino alla fine, ma esiste anche l’altra faccia della medaglia che è la gioia con cui si riafferma la difesa dei più fragili, perché il nostro è un dare voce ad un desiderio profondo di felicità. Amare fino in fondo è accogliere fino in fondo anche la fragilità in tutti i modi in cui si manifesta».

 Sul palco sfileranno nomi noti? «I veri protagonisti sono il corteo e le famiglie che saranno lì a testimoniare con le loro esperienze di vita che il messaggio che vogliamo lanciare con questa manifestazione è possibile viverlo nella carne.Vogliamo, insomma, dare voce a chi normalmente non ha voce. Ci sarà il saluto di alcuni rappresentanti europei per dimostrare che non siamo un gruppo di persone sparute, ma, al contrario, siamo in molti a credere e vivere tutto questo e vogliamo che il nostro desiderio arrivi al mondo della politica». (Fonte foto: MRR)

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