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Laudato si’, c’è chi va oltre. A Toronto un inno alla dea Gaia cantato alla fine della celebrazione
NEWS 22 Luglio 2015    

Laudato si’, c’è chi va oltre. A Toronto un inno alla dea Gaia cantato alla fine della celebrazione

Gaia nella mitologia greca è la dea personificazione della Terra che genera le razze divine. Nasce seconda dopo Chaos e prima di Eros. Era venerata, specialmente nell’Attica, anche come dea dei morti e dell’oltretomba. In epoca tarda viene a fondersi con le varie figure della Madre universale e della Madre degli Dei. Dai Romani fu identificata con Tellus.

Il movimento ecologista globale ha diffuso il nome, e in alcuni anche il culto, di Gaia, sostenendo che la terra è un super-organismo senziente, in cui vive lo spirito dell’antica dea, che merita adorazione e reverenza.

Il chimico britannico e guru dell’ambientalismo James Lovelock nel suo libro “Gaia: a new look at life” (Gaia: nuove idee sull'ecologia) scrive che “tutte le forme di vita sul pianeta sono una parte di Gaia – parte dello spirito della dea che sostiene la vita sulla terra. Dal principio di questa trasformazione in un sistema vivente, gli interventi di Gaia hanno generato la diversità in evoluzione delle creature viventi sul pianeta terra".

Un inno a Gaia è è stato cantato alla fine della Messa trasmessa domenica scorsa dal canale televisivo di Toronto CTV, Messa e spazio televisivo affidati all’arcidiocesi canadese (nel video qui sopra al minuto 27:30).

Il canto si intitola “Beautiful Gaia” ed è stato scritto dalla statunitense Carolyn McDade, femminista e compositrice di canzoni spiritualeggianti spesso usate nelle liturgie protestanti e purtroppo anche cattoliche.