Maxime Qavtaradze, 59 anni, eremita ortodosso, da 20 anni vive in solitudine in cima a una maestosa colonna naturale di pietra, in Georgia, accessibile solo da una scaletta che pende nel vuoto per 50 metri. Un luogo in cui si ritirarono i discendenti degli antichi stiliti fino al secolo XV. Nella sua prima vita Maxime finì in prigione.
«Quando ero giovane bevevo, vendevo droga di tutto», racconta, «in cella capì che dovevo cambiare». Dopo aver dato i monastici, nel 1993 si è arrampicato sulla Colonna Katshki. «E' qui, nel silenzio, che puoi sentire la presenza di Dio» dice.
Un fotografo, Amos Chapple, è andato a visitarlo realizzando una serie di scatti emozionanti pubblicati dal quotidiano inglese Daily Mail. E un video.
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