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Lo scapolare non è un amuleto o un talismano. E l’abito di fede del Cavaliere della Vergine Maria
NEWS 8 Giugno 2016    

Lo scapolare non è un amuleto o un talismano. E l’abito di fede del Cavaliere della Vergine Maria

di Catholicus

 

Molte persone usano lo scapolare o altri oggetti di devozione senza conoscerne il vero significato, o anche come un amuleto, qualcosa di magico che “porta fortuna”, che libera dal “malocchio” o cose simili, come se il vero senso non derivasse dal cuore di chi usa questo o quell’oggetto, perché il suo vero significato è quello di indicare qualcosa che è dentro di sé, nella propria fede, nei propri propositi e nella propria conversione. Molti usano croci, medagliette, rosari e scapolari di Nostra Signora del Carmelo come una moda, perché li usa questo o quell’artista.

Ma qual è il vero significato dello scapolare?

Lo scapolare è un grembiule usato dai monaci durante il lavoro per non sporcare la tonaca. Messo sulle scapole, lo scapolare è una parte dell’abito che usano ancora oggi i carmelitani.

Con il tempo si è stabilito uno scapolare ridotto da dare ai fedeli laici. In questo modo, chi lo usa può partecipare alla spiritualità del Carmelo e alle grandi grazie ad esso legate, tra le quali il privilegio sabatino.

Nella sua bolla chiamata Sabatina, papa Giovanni XXII afferma che chi usa lo scapolare sarà rapidamente liberato dalle pene del Purgatorio il sabato successivo alla sua morte. I vantaggi del privilegio sabatino sono stati confermati dalla Sacra Congregazione delle Indulgenze il 14 luglio 1908.

Lo scapolare attuale è fatto di due quadratini di tessuto marrone uniti da cordoni, che hanno da una parte l’immagine di Nostra Signora del Carmelo e dall’altra il Cuore di Gesù, o lo stemma dell’Ordine carmelitano. È una miniatura dell’abito carmelitano, per questo è di tela. Chi si riveste dello scapolare passa a far parte della famiglia carmelitana e si consacra alla Madonna. Lo scapolare è quindi un segno visibile dell’alleanza con Maria.

A cosa serve?

Lo scapolare è un segno esteriore di devozione mariana che consiste nella consacrazione alla Santissima Vergine Maria, attraverso l’iscrizione all’Ordine carmelitano.

Lo scapolare del Carmelo è un sacramentale. Secondo il Concilio Vaticano II, si tratta di “segni sacri per mezzo dei quali, ad imitazione dei sacramenti, sono significati, e vengono ottenuti per intercessione della Chiesa effetti soprattutto spirituali” (SC 60)

“La devozione dello scapolare del Carmelo ha fatto scendere sul mondo una copiosa pioggia di grazie spirituali e temporali” (Pio XII, 6 agosto 1950).

La devozione allo scapolare di Nostra Signora del Carmelo è iniziata con la visione di San Simone Stock. Secondo la tradizione, l’Ordine del Carmelo attraversava una fase difficile negli anni 1230-1250.

Arrivato da poco in Europa espulso dai musulmani dal Monte Carmelo, l’Ordine viveva un momento critico. I frati carmelitani incontravano forte resistenza da parte di altri ordini religiosi. Erano ostacolati e perfino derisi per il loro modo di vestire. Il futuro dei carmelitani venne guidato da Simone Stock, uomo di fede e grande devoto alla Madonna.

È importante sottolineare alcuni atteggiamenti che deve assumere chi si riveste di questo segno mariano:

  • Mettere Dio al primo posto nella propria vita e cercare sempre di compiere la Sua volontà.
  • Ascoltare la Parola di Dio nella Bibbia e metterla in pratica nella vita.
  • Cercare la comunione con Dio attraverso la preghiera.
  • Aprirsi alla sofferenza del prossimo, solidarizzando con lui nelle sue necessità e cercando di provvedervi.
  • Accostarsi frequentemente ai sacramenti della Chiesa, all’Eucaristia e alla confessione.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]