Giovedì 30 Ottobre 2025

Marcia per la Vita 2025, in 10.000 per «svegliare le coscienze a nome di chi non può farlo»

«Siamo certi che Papa Leone XIV alzerà forte la voce per la dignità umana in ogni fase della sua esistenza», hanno dichiarato Massimo Gandolfini e Maria Rachele Ruiu, coordinatori della manifestazione

Marcia per la Vita
Il ‘popolo della vita’ è in festa. Lo si legge sui volti gioiosi di tanti giovani, di numerose mamme e papà con figli piccoli e grandi al seguito. Sfilano insieme in un sabato pomeriggio assolato per le vie del centro di Roma con palloncini, bandiere, striscioni e cartoncini colorati ma senza simboli politici - 110 associazioni, famiglie e cittadini da tutta Italia - per la Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita” giunta alla sua quarta edizione.

Sabato 10 maggio alle 14 in Piazza della Repubblica si è radunato un popolo per proclamare pubblicamente che la vita di ogni essere umano deve essere protetta e custodita sempre, in ogni sua fase e condizione, soprattutto quando è più fragile e indifesa, quale quella del bambino ancora nel grembo della sua mamma e dell’anziano malato allo stadio terminale. D’altra parte dire sì alla vita senza compromessi comporta evidentemente un no secco all’aborto, alla fecondazione artificiale e a qualsiasi progetto di legge su eutanasia o suicidio assistito, come evidenziano i due coordinatori dell’evento, Massimo Gandolfini e Maria Rachele Ruiu.

«È tempo di mobilitarsi, di svegliare le coscienze e di parlare forte per coloro che non possono farlo», Marie Gabrielle accompagnata da Agathe e Emrik della "Marcia per la Vita Parigi". E, citando il grande genetista Jérôme Lejeune, aggiunge: «Il compito è immenso, ma anche la speranza lo è». Aurora, una giovane mamma, ripensa tra le lacrime come abbia potuto soltanto sfiorarla l’idea di abortire il suo piccolo in grembo. Però, in special modo grazie al prezioso supporto ricevuto da alcuni volontari, constata commossa che «ora Edoardo ha due mesi ed è la mia vita, la mia gioia più grande». Sul palco racconta la sua vicenda anche Livia Tossici-Bolt, attivista pro life condannata lo scorso aprile nel Regno Unito a due anni di carcere a un’ammenda di 20.000 sterline soltanto per aver sostato in silenzio con un cartello recante la scritta «Here to talk if you want» («Qui per parlare, se vuoi») in una ‘buffer zone’ di una clinica abortista. Ormai, afferma, «persino la libertà d’espressione non è tollerata». «Sono stanco di essere considerato ‘un problema da risolvere’ invece che una persona da ascoltare. Con una malattia rara, ho scelto solo di non mollare. E questo si chiama vivere. D’altra parte non esiste un tasso minimo di perfezione per meritare la vita. Qualcuno ha deciso che ne valesse la pena e io non me la sento di dargli torto! Sono grato soprattutto alla mia famiglia che mi ha amato senza chiedermi niente. La vita è una responsabilità; siamo qui per una missione. Anche se non cammino e ho tante difficoltà, niente è più grande di cuore che batte e più sacro di una vita che resiste», racconta con animo lieto e determinato, nonostante la sua condizione di fragilità, Emanuel Cosmin Stoica, un giovane con Sla attivista per i diritti dei disabili in prima linea contro la deriva eugenetica. E poi la sorpresa che commuove l’intera piazza: al termine della sua testimonianza, dopo aver ringraziato pubblicamente la fidanzata per il suo amore quotidiano, le fa la proposta di matrimonio con tanto di anello e bouquet di rose. Anita scoppia in lacrime di gioia e non può che pronunciare il suo sì. La presenza di Maurizio Marrone - Assessore alle Politiche Sociali e alla Famiglia della Regione Piemonte e promotore del Fondo ‘Vita Nascente’ - testimonia ancora un esempio virtuoso di ‘buona politica’ in favore della natalità che ha contribuito a strappare all’aborto centinaia di bambini e a supportare concretamente altrettante famiglie in difficoltà nell’accogliere una nuova vita. In una Regione «orgogliosamente amica della vita e della famiglia in tre anni sono arrivati 2 milioni e mezzo di euro» per realizzare «una rivoluzione delle culle» che, grazie soprattutto al generoso impegno dei volontari dei Centri Aiuto alla Vita, ha contribuito far venire alla luce oltre duecento neonati. Nei saluti inviati ai partecipanti alla Manifestazione il Presidente della Camera Lorenzo Fontana auspica «momenti di confronti per arrestare il declino demografico del nostro Paese; di dialogo tra istituzioni, politica e società civile, perché è possibile sperare, amare e garantire il diritto alla vita per tutti». «Difendiamo la vita sempre con la nostra vita», ribadisce nel suo videomessaggio Eduardo Verastegui, il celebre attore, produttore e attivista pro vita messicano, grande interprete dei film Bella, Cristiada e The sound of freedom e dello splendido corto Il circo della farfalla. Lungo il percorso della Marcia alcune contestatrici femministe espongono uno striscione recante la scritta: «Prima o poi abortiamo pure voi. Roma vi schifa», alzano il dito medio al passaggio del corteo e gridano: «Le femmine pro vita si chiudono col fuoco». Eppure se possono parlare ed esprimersi liberamente, anche in questa modalità così carica d’odio e priva d’argomenti, è proprio perché anzitutto sono vive; perché le loro mamme al tempo hanno saputo custodirle nel loro grembo. Il popolo della vita continua la sua festa in musica ai Fori Imperiali, dove ad accogliere il corteo sulle note di “Viva la mamma”, “A mano a mano”, “Supereroi”, “Amico”, “Il mio canto libero” e “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” vi è la rock band The Marcos. «Siamo contenti - dichiarano dal palco i due portavoce Gandolfini e Ruiu - che la Manifestazione “Scegliamo la Vita” si svolga a due giorni dall’elezione di Papa Leone XIV, il quale siamo certi alzerà forte la voce per la dignità umana in ogni fase della sua esistenza e contro tutte le forme di offesa che ne disprezzano il valore innato, come dimostrato partecipando da Vescovo alla Marcia per la Vita in Perù e affermando l’urgenza di «difendere la vita umana in ogni momento». In tale prospettiva la Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita” costituisce un appuntamento annuale fondamentale per ridestare in tutti, dalle istituzioni alle persone comuni, la consapevolezza che ogni vita umana è sempre un dono mirabile da accogliere e un bene grande per cui ringraziare ogni giorno. ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!

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