Gary S. Becker è morto a 83 anni. Americano, docente all’Università di Chicago, nel 1992 è stato insignito del Premio Nobel per l’economia. Era membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Ed era un liberale. Ma questo non gli ha impedito di confrontarsi con la verità delle cose. Per questo è diventato un appassionato difensore dell’istituto familiare.
Lo studioso americano ha infatti analizzato l’importanza sociale della famiglia, partendo dai danni che ne riceve la società quando questa viene destabilizzata. Ha quindi cercato di valutare in termini di spesa sociale i danni del divorzio, delle separazioni, della ridotta procreazione, della debolezza educazionale in famiglie uniparentali, mostrando quanto sia importante non solo dal punto di visto morale ma anche sociale ed economico per le società sostenere il matrimonio e la famiglia naturale.
Sono le persone così che fanno la differenza.
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