L’attrice e cantante Miley Cyrus lo scorso 4 giugno ha pubblicato sui social (94 milioni di follower su Instagram e altri 43 milioni su Twitter) una foto a favore dell’aborto in cui compare una torta con la scritta “L’aborto è assistenza sanitaria”. Nel commento si dice che l’immagine è parte di una collaborazione dell’artista con la multinazionale abortista Planned Parenthood e poi ci sono un paio di hashtag a favore della libera scelta di abortire.
Very special collab with @PPFA @happyhippiefdn @marcjacobs TO BE ANNOUNCED veryyyyyy soon! #WomensRightsAreHumanRights #DONTFUCKWITHMYFREEDOM 🎂💒🚺 🎂💒🚺🎂💒🚺 pic.twitter.com/aYLqenQ2vq
— Ashley O (@MileyCyrus) 4 giugno 2019
In risposta l’organizzazione americana Student for life ha pubblicato un’altra immagine in cui viene corretta la scritta sulla torta: “L’aborto è violenza”.
Hey @MileyCyrus – we fixed your cake. pic.twitter.com/eFzLyl8012
— Students for Life (@StudentsforLife) 6 giugno 2019
Tra le migliaia di critiche alla Cyrus si segnala quella dell’attore messicano Eduardo Verástegui. «Miley, l’aborto non è assistenza sanitaria, soprattutto per il bambino. Ti preoccupi molto della tua libertà, ma non ti importa della libertà dei bambini». Padre Matthew Anthony, domenicano, ha scritto rivolgendosi alla Cyrus: «Il fatto che tu abbia bisogno di ricorrere all’attrattiva gastronomica o all’attrattiva sessuale o qualunque cosa tu faccia mostra che il fanatismo “pro-choice” dipende interamente dall’emozione e poco della ragione. Questa immagine non mostra persuasione, solo disperazione».
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