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Per non essere tentati dall’utopia c’è Il Timone di febbraio
NEWS 1 Febbraio 2022    di Lorenzo Bertocchi

Per non essere tentati dall’utopia c’è Il Timone di febbraio

Il nuovo numero è disponibile in formato cartaceo e digitale per raggiungerti dove vuoi a casa tua. In edicola a Roma e Milano (fino a Monza) da venerdì 4 febbraio.

Da questo mese pagine rinnovate, con nuovi ingressi sul Timone per quattro rubriche: Germano Dottori va Oltre confine per leggere cosa succede nei grandi scenari della geopolitica mondiale; Fabio Dragoni si cimenta tra Draghi e Dragoni per raccontare l’intreccio tra economia e politica; Franco Nembrini diventa per noi L’Orso siberiano e sbranare così ogni luogo comune sull’educazione e la scuola; Mirko Volpi, superbo linguista ed esperto di Oceano padano, ci offre gli originali racconti delle Cronache dall’oceano padano. Infine, Ci vuole Costanza, ossia il punto di vista di Costanza Miriano, editorialista d’eccezione ogni mese con noi.

Sul Timone di febbraio:

TENTATI DALL’UTOPIA

Gli obiettivi mancati e spesso ideologici delle agende globali: Antonio Grizzuti analizza i numeri per vedere qual è la percentuale di Paesi che hanno raggiunto i principali obiettivi. Tante soprese, ma i goal di Agenda 2030, oltre a migliorare il mondo, sembra, scrive Francesco Borgonovo, tendano a cambiare il modo di stare al mondo di tutti noi. L’uomo, per quanto si sforzi, mai potrà anticipare il Paradiso in terra. Cercare e attendere la patria celeste, non significa però disinteressarsi della città terrena: la via stretta è indicata da padre Giovanni Scalese, sacerdote barnabita già Superiore della Missio sui iuris in Afghanistan.

DA DE NICOLA AL MATTARELLA BIS

Dalla figura di garante e regolatore del sistema, fino ai governi patrocinati da Napolitano e Mattarella: come è cambiata la figura del Presidente della Repubblica nella politica italiana. Ce lo spiega il professore Eugenio Capozzi

ENNIO DORIS, UN BANCHIERE CAPACE DI DIO

Lo scorso novembre è morto l’uomo che ha fondato la banca «costruita intorno a te». Con la figlia Sara Doris scopriamo con sorpresa le sue radici, l’umanità e una fede sincera. E un intervento del cardinale Camillo Ruini

LA PRIMAVERA DOMENICANA

Mentre nell’area euroamericana gli ordini religiosi storici sono avvitati in una crisi di vocazioni e di identità che pare senza fine, l’Ordine dei frati predicatori vive in diverse province una stagione di rilancio. Viaggio in una realtà in controtendenza: gli Stati Uniti con Luigi Piras; Irlanda e UK con Emiliano Fumaneri; Italia con Valerio Pece. Infine parla padre Thomas Joseph White, primo rettore statunitense dell’Angelicum a Roma.

MONSIGNOR LUIGI NEGRI, QUANDO UN AMICO TORNA AL PADRE

Lo scorso dicembre ci ha lasciati monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio. Il ricordo del cappuccino padre Marco Finco, che a lui deve la conversione e la vocazione, che risponde alle domande di Raffaella Frullone.

Con Sara Magister riflettiamo sul sacro nella lama di Giuditta secondo Caravaggio. Fabrizio Porcella e il santo in comune tra Lady D e Churchill. Roberto Timossi ci spiega il senso del viaggio di Webb verso le origini dell’universo.

Tutte le rubriche: “Un vescovo risponde” di monsignor Francesco Cavina, “Il Kattolico” di Rino Cammilleri; “L’abito lo fa il monaco” di Luisella Scrosati; Giacomo Samek Lodovici con “Filosofando”; Mario A. Iannaccone esercita la sua Matita blu su Antonio Fogazzaro; la “Riscoperta del sacro” di Andrea Zambrano e Gianpaolo Barra in Zona Cesarini; “Schermi” a cura di Armando Fumagalli; la “Rosa del Timone”, pagellone sportivo del mese a cura di Tommaso Scandroglio, Raffaella Frullone è “Catt woman”. Sara Alessandrini con i suoi “Itinerari religiosi”, ci accompagna a Arezzo dalla Madonna del Conforto.

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