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«Per vivere e difendere meglio la fede, serve più catechesi»
NEWS 12 Agosto 2022    di Redazione

«Per vivere e difendere meglio la fede, serve più catechesi»

Riportiamo alcuni stralci di un’intervista al Die Tagespost suor Anna Mirijam Kaschner, segretaria generale della Conferenza episcopale nordica, parla del processo sinodale nel nord Europa. I vescovi hanno lavorato per avviare il processo sinodale indetto da papa Francesco anche nelle diocesi del nord Europa e a metà agosto, tutte le diocesi dovrebbero comunicare al Vaticano i risultati del sondaggio sulle aspettative del processo sinodale della Chiesa universale.

«Si auspica di intensificare le catechesi per adulti», ha dichiarato la religiosa, «questo è importante proprio in una società secolarizzata e in una Chiesa minoritaria, per vivere attivamente la fede cattolica. Si auspica che la Chiesa cattolica, con i suoi valori cristiano-cattolici, si inserisca maggiormente nella società secolarizzata. Si chiede una catechesi più intensa per i bambini e i giovani, affinché possano difendere la loro fede in ambienti scettici». La risposta all’avanzata della scristianizzazione del nord Europa per suor Anna Mirijam sarebbe dunque un’intensificazione di percorsi di fede che conducano alla riscoperta del proprio battesimo.

Come farlo? «In primo luogo, la credibilità dei cattolici, dei sacerdoti e dei vescovi. La questione è come ripristinare tale credibilità, soprattutto dopo gli abusi. Sono fermamente convinta che ciò non avverrà con cambiamenti strutturali o con l’istituzione di “organismi di controllo” per i vescovi. Per me, la credibilità inizia dove vivo autenticamente la mia fede e mi rivolgo con tutta la mia persona a chi ha bisogno di aiuto. Un altro fattore importante per il rinnovamento della Chiesa è l’approfondimento e il rinnovamento della fede. Lo ha ricordato papa Francesco nella sua lettera ai cattolici in Germania. Solo chi segue Gesù Cristo in una relazione viva, chi partecipa attivamente alla vita sacramentale della Chiesa, non solo all’Eucaristia, ed è disposto a convertirsi sempre di nuovo alla luce del Vangelo, può essere una pietra viva nella Chiesa, edificarla e rinnovarla. Ma dov’è che le persone di oggi possono crescere in una relazione viva con Cristo? Dove avviene oggi l’approfondimento e il rinnovamento della fede? Avrei voluto che, contemporaneamente all’inizio del cammino sinodale quinquennale, fosse stata avviata una campagna di nuova evangelizzazione nello stesso periodo in cui si sarebbero affrontate proprio queste questioni».

Risponde poi sulla questione del ruolo delle donne all’interno della Chiesa, che sembra giocare un ruolo chiave per il rinnovamento della stessa: «Non ho mai visto nessuno avere problemi con il ruolo delle donne nel lavoro parrocchiale o nella liturgia. D’altra parte, nelle nostre comunità non c’è quasi nessuna rivendicazione per il sacerdozio della donna. Una donna qui in Danimarca una volta mi disse: “Perché mai dovrei voler diventare sacerdotessa?”». Sembrerebbe quasi che ci sia una «rigida fissazione» che vuole aprire il sacerdozio alle donne, «papa Francesco ha recentemente nominato due donne in una congregazione che decide sulla scelta dei vescovi. È davvero fantastico. Tuttavia, a volte mi sembra che le posizioni delle persone all’interno di alcune organizzazioni non apprezzino queste innovazioni», commenta suor Anna Mirijam. La verità è però rappresentata dal fatto che «nelle nostre comunità non c’è quasi nessuna rivendicazione per il sacerdozio della donna». (Fonte immagine: KNA)

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