Dal 26 al 28 ottobre scorso, la lastra di marmo che copre la tomba di Cristo è stata aperta. Un gruppo di scienziati e religiosi ha avuto accesso al luogo, e sono subito iniziate a correre le voci. In primo luogo, si è riusciti a percepire un “dolce aroma” che emanava dalla tomba, che ricordava le manifestazioni olfattive associate a certi santi. In secondo luogo, certi strumenti di misurazione impiegati dagli scienziati sono stati alterati dalle perturbazioni elettromagnetiche. Quando venivano collocati in verticale sulla pietra sulla quale ha riposato il corpo di Cristo, gli apparecchi smettevano di funzionare o funzionavano male.
La direttrice dei lavori, Antonia Moropoulou, ha affermato che è difficile immaginare che qualcuno abbia messo a rischio la propria reputazione per un “trucco pubblicitario”.
È stata la prima volta in quasi due millenni gli scienziati sono riusciti a entrare a contatto con la pietra originale sulla quale venne deposto il Santissimo Corpo di Gesù Cristo avvolto nei panni mortuari, il più famoso dei quali è la Sacra Sindone.
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