Manca ancora una rivendicazione, ma sono già almeno ventidue i morti al Cairo, dove un'esplosione è avvenuta appena fuori dalla cattedrale dei copti, nella zona di Abbasiya.
Non è ancora chiaro che cosa sia avvenuto e a riferire le notizie sono fonti di sicurezza, con la zona cordonata e diverse ambulanze sul posto. Ma il bilancio parziale è confermato dal ministero della Sanità, sicuro anche del fatto che i feriti siano almeno 35.
La chiesa di San Marco è il luogo di culto principale dei cristiani copti e qui risiede papa Tawadros II. La bomba che è esplosa, un ordigno rudimentale, sarebbe stata collocata in una cappella adiacente al muro esterno della cattedrale.
Molte donne e bambini tra le vittime, arrivati a San Marco per la messa domenicale.
Una manifestazione spontanea si è radunata questa mattina nel quartiere, dopo l'attentato, scandendo slogan che invitano il Paese all'unità. "Nel nome della religione, siamo cittadini egiziani, musulmani e cristiani", e ancora "nel nome del Vangelo e del Corano, saremo fratelli per sempre", scandiscono gli slogan della piazza.
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