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Roma a Canterbury: «Non possiamo fingere che la nostra divisione non sia scandalo e ostacolo»
NEWS 18 Giugno 2014    

Roma a Canterbury: «Non possiamo fingere che la nostra divisione non sia scandalo e ostacolo»

Bene il dialogo, benissimo la collaborazione su questioni urgenti e concrete, ottimo pregare assieme. Ma lo scisma che divide gli anglicani dalla piena verità cattolica che sta nerlla Chiasa di Roma è una ferita ancora sanguinante. Papa Francesco lo dice espressamente all'arcivesovo di Canterbury, Justin Welby, massima autorità spirituale della Chiesa Anglicana e della Comunione Anglicana, che gli siede di fianco, riflettendo su Gesù: «Davanti al suo sguardo misericordioso non possiamo fingere che la nostra divisione non sia uno scandalo, un ostacolo all’annuncio del Vangelo della salvezza al mondo. La nostra vista non di rado è offuscata dal peso causato dalla storia delle nostre divisioni e la nostra volontà non sempre è libera da quell’ambizione umana che a volte accompagna persino il nostro desiderio di annunciare il Vangelo secondo il comandamento del Signore (cfr Mt 28,19)».