Il Vescovo di Passau ha sottolineato che l’Ultima Cena è stato «l’atto più importante» compiuto da Gesù «perché è così direttamente collegato alla morte di croce che, in un certo senso, la Cena del Signore e il suo arrendersi la croce non possono essere separati. In primo luogo, ha incaricato gli apostoli presenti di agire “in sua memoria”. In questo è compreso tutto ciò che Gesù ha fatto prima e dopo». Una struttura tripartita del ministero emerge già nel Nuovo Testamento, che diventa molto evidente nel corso del I secolo. Il rito dell’imposizione delle mani era già centrale a quel tempo. Gli incaricati dei ministeri erano i successori degli apostoli. Questo vale ancora oggi per i ministri della Chiesa.
Oster ha sottolineato l’insegnamento della Chiesa secondo cui il sacerdote agisce “in persona Christi” quando celebra l’Eucaristia. Ciò significa che Cristo agisce attraverso di lui e consacra i doni del pane e del vino. In questo contesto, il Vescovo di Passau ha citato Tommaso d’Aquino: sottolineando che un sacerdote è ordinato per celebrare il sacramento del corpo di Cristo e per preparare ad esso i fedeli. «Qui è dove tutto si condensa», ha detto Oster. «Del resto», ha aggiunto, «il Concilio Vaticano II parla dell’Eucaristia come fonte e culmine di tutta la vita della Chiesa. La Chiesa produce l’Eucaristia, e l’Eucaristia produce la Chiesa».
Oster considera in linea di principio il celibato sacerdotale «giusto e buono». Da un lato è il modo di vivere di Gesù, dall’altro può essere una «provocazione significativa» per il mondo di oggi. «Ma vedo anche l’enorme difficoltà che non pochi nostri sacerdoti hanno oggi con questo modo di vivere», ha ammesso il vescovo. Un’altra sfida per il sacerdote, ha detto, è condurre una vita spirituale in tutti i suoi compiti. Un sacerdote deve essere una «figura chiave» che sa «aprire una porta verso un interiore più profondo».
Il convegno, tenutosi domenica, era intitolato «Sacerdoti? Sono ancora necessari?». Secondo il vescovo, è stato scelto, tra l’altro, perché nella seconda riunione plenaria del Cammino sinodale è stato chiesto che nel forum La vita sacerdotale oggi si discutesse della necessità dei sacerdoti nella Chiesa. Quello che probabilmente si intendeva era piuttosto: «assicurarsi del perché abbiamo bisogno del sacerdozio», ha detto Oster.
Di recente, il cardinale di Monaco, Reinhard Marx, aveva già sottolineato che non c’è Chiesa cattolica senza sacerdoti. Il sacerdozio è un chiaro elemento di costruzione della casa di Dio, corpo di Cristo. Marx ha parlato di una «mozione completamente sbagliata» nel Cammino sinodale, che aveva dato l’impressione ad alcuni che una larga maggioranza nel processo di riforma fosse fondamentalmente contro i sacerdoti. “Non è così”, ha detto Marx.
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