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«Sulla lotta alle droghe urge vincere la sfida educativa»
NEWS 24 Agosto 2023    di Alfredo Mantovano

«Sulla lotta alle droghe urge vincere la sfida educativa»

Pubblichiamo di seguito alcuni stralci dell’intervento tenuto martedì 22 agosto al Meeting di Rimini dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano.

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Sul contrasto alle droghe, il salto di qualità è sulla sfida educativa. Non possiamo attestarci sulla riduzione del danno: una espressione che vuol dire accettazione della sconfitta. Che cosa voglio dire quando parlo di sfida educativa? Faccio un esempio concreto. Tutti noi conosciamo la tragica vicenda di Pamela Mastropietro, nonostante siano trascorsi 5 anni dalla sua morte. Era una ragazza romana di 18 anni. Il 30 gennaio 2018 viene uccisa a Macerata dopo aver patito una prolungata violenza sessuale da parte di un cittadino nigeriano, Oseghale, riconosciuto colpevole e condannato all’ergastolo. Mi permetto di parlarne, avendo incontrato la madre, anche di recente.

In questa vicenda terribile un passaggio sconvolge più di tutti, più del trattamento disumano che le è stato usato, e del quale trascuro i dettagli. Pamela era ospite di una comunità, che conosco e apprezzo: da essa si allontana senza essere vista, poco prima di essere uccisa. Sulla strada viene raccolta da un passante nella sua automobile: lei non ha un centesimo e ha bisogno di denaro per comprare la droga. Lui, italiano, adulto, con un lavoro, trovando per via questa diciottenne che potrebbe essere sua figlia, la tratta come una merce. Le passa 50 euro – probabilmente quelli che a lei serviranno per poi acquistare l’ultima ‘dose’ – e ‘compra’ un rapporto sessuale con lei.

Sarebbe andata a finire allo stesso modo se quell’uomo, cogliendo l’evidenza, avesse riaccompagnato Pamela in Comunità, o se avesse avuto verso di lei una pietà che invece è mancata? Una persona ‘per bene’, non uno spacciatore, un italiano: avrebbe potuto recitare una parte diversa; avrebbe potuto usare in modo differente la propria libertà, che in quel momento si è manifestata nella consumazione di un rapporto sessuale a pagamento. Anche sulla droga il nostro approccio non vuole essere né ideologico né divisivo. Quello che interessa realmente non sono i milligrammi in più o in meno di ciascuna delle sostanze riportate nelle tabelle. La linea di confine è su qualcosa di più importante: è sul significato da conferire a termini come libertà e responsabilità. Prevenzione, educazione, vicinanza. Prima dei pur importanti commi o articoli di legge, è questo il terreno di confronto e, se necessario, di scontro […]

Come ha già detto il ministro Giorgetti, la sfida più importante è proprio quella della natalità. Perfino più dell’approvvigionamento energetico, delle riforme istituzionali, o delle migrazioni. Perché un corpo sociale che rinuncia a mettere al mondo bambini non ha speranza nel futuro. È una sfida da affrontare in modo serio, individuando un percorso per tappe, che da una parte metta insieme energie culturali, prepolitiche e politiche; dell’altra metta da parte slogan facili. Se l’inverno demografico è l’esito di 70 anni di politica contro la famiglia, come si può immaginare di invertire la rotta in 7 mesi? Ci sono segnali concreti nella Legge bilancio: aumento assegno unico, rafforzamento congedo parentale, rinnovo agevolazioni giovani coppie per acquisto prima casa […]

Ma non immaginiamo che tutto si risolva con incentivi. Serve un approccio sussidiario: non la sostituzione dello Stato alla famiglia, bensì il porre la famiglia nelle condizioni di svolgere meglio i propri compiti. L’inverno demografico: è l’elemento di maggior crisi dell’Italia di oggi. Come ha spiegato Papa Francesco: crisi è concetto diverso da conflitto. La crisi è una occasione per recuperare slancio […] Non serve uno Stato etico; serve incoraggiare l’Italia a conoscere una nuova ripresa. Per riscoprire la bellezza di avere figli, per avere una nazionale nella quale non sia scandaloso dire che siamo nati tutti da un uomo e da una donna, e che dire che è prioritario per un bambino avere un padre e una madre. E che la maternità non è in vendita, l’utero non si affitta. (Foto: Imagoeconomica).

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