New York, la città che non dorme mai. Tutto a portata di mano 24 ore su 24. Ed è per questo che padre Boniface Endorf, domenicano, ha accolto la proposta di donare alla città anche un’adorazione eucaristica che durasse 24 ore su 24. Il 30 luglio è stata così inaugurata la prima cappella di adorazione eucaristica perpetua di New York, installata presso la chiesa domenicana di San Giuseppe nel quartiere del Greenwich Village nel cuore di Manhattan.
Il progetto era nato nel 2020, quando l’arcidiocesi di New York aveva richiesto l’allestimento di una cappella per l’adorazione perpetua, trovando il pronto sì di padre Endorf: «Certo, potremmo farlo!». Il padre ha raccontato che subito dopo Natale aveva rivolto a Dio questa preghiera: «Dio, se vuoi che questo accada, aiutami a raccogliere i soldi, perché sto battendo la testa contro il muro». La Provvidenza non ha tardato a farsi presente e da lì a poche settimane aveva raccolto più della metà dell’importo necessario. L’intero progetto è costato $ 850.000, il che ha impegnato i due anni successivi per la raccolta fondi. «Abbiamo cercato un posto bello. Non volevamo solo un tavolo e un pavimento, ma qualcosa dove la gente potesse parlare e incontrare la presenza di Dio nella bellezza della cappella», ha detto padre Endorf.
Anche di fronte alle difficoltà tecniche di sicurezza del progetto si sono trovate soluzioni adatte. Nel cuore di un quartiere dove la vita notturna avrebbe potuto danneggiare la sicurezza di una cappella tenuta aperta tutta la notte, si è deciso di produrre tessere che permettano l’ingresso a chi ne fa richiesta presso l’ufficio parrocchiale. «È solo perché siamo a New York City, si deve essere consapevoli di chi sta entrando e che chi entra lo fa per pregare e non per qualche altro motivo», ha commentato padre Endorf, «quindi è un modo per garantire la sicurezza delle persone che usano la cappella».
Alla messa di apertura presso la chiesa di San Giuseppe, che si è conclusa con una processione verso la nuova cappella benedetta poi dal cardinale arcivescovo di New York Timothy Dolan, erano presenti più di 500 persone. La cappella, che può ospitare circa 25 adoratori con otto banchi di coro per i frati domenicani, si trova nella canonica accanto alla chiesa, al primo piano dove si trovano anche agli uffici parrocchiali. Davanti e al centro all’interno della cappella c’è l’altare, con l’iscrizione “Mysterium Fidei” (Mistero della fede, ndr). Sul tabernacolo è presente l’immagine della misericordia divina sul tabernacolo. Sul muro sopra l’altare le parole “Fortis Est Ut Mors Dilectio” e la sua traduzione inglese, “L’amore è forte come la morte”, tratte dal capitolo otto del Cantico dei cantici.
«Questa è un’area proprio nel mezzo di Manhattan. Una zona di molta distrazione e rumore ed energia che può essere buona o cattiva, a seconda di dove ti sta portando», ha raccontato padre Endorf, «e qui c’è un posto dove si può trascorrere del tempo in tranquillità e ascoltare Dio e il Suo amore per noi. Avrà un impatto enorme consentire alle persone di trascorrere quel tempo con Cristo presente nell’Eucaristia, di ricevere le grazie che vuole da loro e di sentire dove Dio li chiama nella loro vita».
(Fonte foto: Facebook)
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