Giovedì 23 Ottobre 2025

L’Italia alla prova della morte assistita

Le sentenze della Corte costituzionale, le iniziative delle Regioni e il Parlamento che si accinge a legiferare. Il punto su una questione di vita o di morte

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Mai come in questo ultimo periodo il tema della morte assistita è stato al centro del dibattito del nostro Paese: per i primi casi registrati, per le numerose sentenze della Consulta sull'argomento, per le iniziative legislative di alcune Regioni – che, pur senza averne competenza diretta, hanno deciso di prendere l’iniziativa -, per le continue campagne e pressioni radicali e, da ultimo, anche per gli sviluppi in Parlamento, che vedono come sempre più probabile l’approvazione di una norma che disciplini il suicidio assistito. Rispetto a tutta questa macabra babele, il Primo piano del Timone di settembre mira a fare ordine. Il Primo piano si apre con un contributo giuridico dell’avvocato Carmelo Leotta – legale che ha difeso davanti alla Consulta, e in più occasioni, le istanze dei malati che vogliono vivere e non la morte on demand -, del direttore del Timone, Lorenzo Bertocchi, che ricorda a quali abissi conduca l’eutanasia legalizzata, e del caporedattore della rivista, Giuliano Guzzo, che invece sottolinea quanto sia importante, a dispetto di certi momenti di scoramento, combattere le battaglie pro life. Conclude lo speciale un contributo della bioeticista Giulia Bovassi sull’indisponibilità della vita umana nel Magistero della Chiesa, tema cruciale ma spesso dimenticata anche da tanti cattolici. Per leggere il Primo piano acquista Il Timone o abbonati

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