Giovedì 23 Ottobre 2025

Madonna con pillola al corteo, non «turba» fa solo schifo

Un cartello con la Vergine Maria che ha tra le mani, anziché il cuore di Gesù, una pillola abortiva e sotto la scritta "aborto libero" compare al corteo dell’8 marzo a Napoli

corteo napoli
Ci vorrebbe un po’ più di fantasia. Perché il cartello con la Vergine Maria che ha tra le mani, anziché il cuore di Gesù, una pillola abortiva e sotto la scritta "aborto libero", potrebbe essere messo sullo stesso livello di un ipotetico cartello con i resti di un feto abortito e sotto la scritta “liberamente ucciso”. Cartelli un po’ scontati nella loro sconcezza, per quanto uno sia palesemente una trita tirata anticattolica e il secondo potrebbe avere, invece, parecchi riferimenti alla verità fattuale. Lo stendardo mostrato l’8 marzo in occasione della manifestazione di 'Non una di meno' a Napoli dice anche “beata assunzione”, con riferimento alla pillola tra le mani della Vergine. Ognuno ha le beatitudini che si merita, noi preferiamo essere tra quelli che vengono perseguitati perché ci fa schifo questa cartellonistica. Il cardinale di Napoli, Mimmo Battaglia, ha detto che l’immagine ha causato «turbamenti», perché «è stata infatti percepita da tanti come un'offesa alla fede e ai valori più profondi che animano la vita di milioni di persone». Eminenza, ci perdoni, ma a noi non ha provocato «turbamento». Ci fa proprio schifo. Basta attingere a qualche libro di storia dell’arte per accorgersi di come la bellezza è stata dipinta nei secoli attraverso quella Donna che è Madre, dove sacro, eterno e divino si incontrano per sempre. Il cartello del corteo femminista a Napoli al massimo fa incontrare terreno, blasfemo e ciò che resta del partito radicale. E la chiamano libertà. E non si butti la palla in calcio d’angolo dicendo che bisogna evitare la “polarizzazione”. Perché essere contrari all’aborto non significa essere divisivi come lo può essere questa immagine della Vergine Maria, palesemente violata nella sua essenza culturale oltreché religiosa. Infatti, per essere contrari all'aborto ci sono argomenti che non hanno a che fare con la fede. Ad ascoltare papa Francesco, le cose sono fin troppo chiare: «un aborto è un omicidio. La scienza ti dice che al mese del concepimento ci sono tutti gli organi... Si uccide un essere umano. E su questo non si può discutere. Si uccide una vita umana». Ecco quel cartello fa solo schifo. Perché se le donne hanno tutto il diritto di manifestare, nessuno ha il diritto di offendere la Madre di quella cultura che in fondo le ha permesso di essere lì a esprimere la loro libertà, ma non di rappresentare frescacce. (Foto Ansa) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!

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