Pescatore sopravvissuto in mare 95 giorni: «È stato grazie a Dio»
Máximo Napa è stato trovato a circa 680 miglia dalla costa dell’Ecuador dopo 95 giorni in mare. L’uomo ha trascorso 15 giorni senza accesso ad acqua potabile o cibo, affidandosi alla pioggia e al suo ingegno per sopravvivere
Il pescatore peruviano Máximo Napa Castro è stato appena salvato dopo aver trascorso 95 giorni in mare. L’uomo, 61 anni, era partito il 7 dicembre 2024 dal porto di San Juan de Marcona, nella regione di Ica, in Perù, e non si avevano più notizie dal 18 dicembre. Sabato pomeriggio, 15 marzo, Máximo è tornato nella sua città natale accolto da una banda di ottoni in festa. Nei ricordi di tutti i presenti rimarrà indelebile l’abbraccio con la madre tra gli applausi di famigliari e vicini. Il pescatore ha anche colto l’occasione di ringraziare tutti coloro che hanno pregato per lui in questo periodo.
Tutto è iniziato quando le cattive condizioni meteorologiche, poi peggiorate a dicembre fino all’inizio dell’anno, gli hanno fatto perdere la rotta. A quel punto, dalla sua barca - battezzata “Gatón II” - il pescatore non riusciva a rintracciare alcun punto di riferimento. Napa Castro ha raccontato come è riuscito a rimanere in vita per tutto questo tempo. Di fronte alla mancanza di cibo, si è nutrito di insetti. «Grazie a Dio per avermi dato un’altra possibilità. Non mangiavo da 15 giorni. Ho mangiato un uccello, una tartaruga… e tutto quanto per sopravvivere. Non volevo perdere la mia famiglia. Non volevo morire», ha detto il pescatore.
«Quando stavo per morire e non riuscivo nemmeno a muovermi, è apparsa la tartaruga. Ho messo le mani in acqua, la tartaruga è venuta verso di me e l’ho afferrata, si è girata e l’ho stretta per la zampa posteriore con l’ultima forza che mi era rimasta. La tartaruga era sul ponte e non l’avevo cercata, le ho tagliato la vena giugulare e ho bevuto il suo sangue, che mi ha tenuto in vita per un altro giorno. Quando ho messo in bocca lo scarafaggio, volevo vomitare, ma non l’ho fatto, stavo morendo di fame», aggiunge Máximo.
Anche la fede ha giocato un ruolo fondamentale per la sopravvivenza: «Voglio ringraziare Dio, perché non mi ha mai abbandonato. Ho sempre avuto fede. Sono stato cinque giorni senza cibo, sei giorni… e all’improvviso arrivava la pioggia e io dicevo: “Non morirò, perché ho i miei figli e mia madre”. Poi ho resistito 15 giorni senza mangiare e senza bere acqua. Grazie a Dio e a una tartaruga, che mi ha dato il suo sangue, sono qui, fratelli miei», ha detto Máximo ai media.
Napa ha raccontato che al 95° giorno del suo naufragio, quando era quasi esausto, è apparso un elicottero dall’Ecuador. I piloti hanno chiesto il supporto di una nave per salvarlo a 388 miglia dalla costa, al largo del porto di Chimbote (Perù). È stato poi trasferito in un centro medico per mancanza di idratazione. Al momento della partenza, Máximo ha confessato di voler tornare subito a casa per rivedere i suoi figli, ma soprattutto sua madre. «Pensavo a mia madre e ai miei figli quando volevo che mi mandassero la pioggia», ha detto ad América Noticias.
Secondo il racconto dello stesso Napa, il suo viaggio era iniziato con provviste sufficienti per alcuni giorni, ma quando queste si sono esaurite, ha affrontato una prova di resistenza. Negli ultimi 20 giorni prima di essere salvato, il pescatore ha fatto ricorso alla raccolta di acqua piovana per idratarsi e ha persino usato la legna della sua stessa barca per cucinare. Napa ha detto che le sue condizioni erano così critiche che non sarebbe sopravvissuto un altro giorno se non fosse stato salvato.
La famiglia del pescatore ha riferito che il ricordo dei suoi cari e la sua fede in Dio sono stati decisivi per fargli superare la prova. La figlia Inés ha detto: «Il suo sostegno era la sua famiglia, ricordando mia nonna. […] Grazie ai fratelli ecuadoriani che hanno salvato mio padre. È una storia incredibile. Ne ha passate tante in mare, ma ce ne ha raccontato solo una parte. Si stava arrendendo, non aveva la forza. Mio padre si è inginocchiato quando il pilota lo ha visto». «Goditi la vita, rendi felice tua madre e soprattutto credi in Dio», ha detto una volta atterrato sul suolo peruviano. (Fonte foto: Screenshot video Noticias Facebook)
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