Domenica 26 Ottobre 2025

Papa: «La nostra speranza è in Cristo risorto»

Questa mattina Leone XIV ha voluto incontrare i giovani egiziani a Roma, compagni di viaggio della 18enne Pascale Rafic, morta la notte scorsa mentre partecipava al Giubileo dei giovani

papa ansa

In un clima di profondo dolore, Papa Leone XIV ha voluto esprimere la sua vicinanza ai giovani pellegrini egiziani arrivati a Roma per il Giubileo dei Giovani. La tragica notizia della scomparsa improvvisa di Pascale Rafic, appena diciottenne, ha colpito profondamente la comunità e gli amici, uniti in questo pellegrinaggio di fede.

Il Pontefice ha contattato monsignor Jean-Marie Chami, vescovo ausiliare della Chiesa Patriarcale di Antiochia, per esprimere la sua “spirituale vicinanza ai familiari della giovane e a tutta la comunità”. Questa mattina, il Papa ha incontrato in Vaticano il gruppo di pellegrini, accompagnato proprio da monsignor Chami, per condividere con loro un momento di preghiera e riflessione.

Nel suo discorso, Leone XIV ha parlato con commozione:
«La tristezza che la morte porta a tutti noi è qualcosa di molto umano e molto comprensibile, soprattutto essendo così lontani da casa e in un'occasione come questa in cui ci riuniamo per celebrare la nostra fede con gioia».

Ha ricordato come la morte, imprevedibile e fuori dal nostro controllo, sia anche un richiamo profondo alla natura della vita cristiana:
«Non sappiamo né il giorno né l’ora in cui la nostra vita terrena finisce, come dice Gesù stesso. Ma ciò che Marta e Maria scoprirono quando Gesù risuscitò il loro fratello Lazzaro è che Gesù è vita e risurrezione».

Il Papa ha citato Sant’Agostino per sottolineare il senso cristiano del lutto:
«Quando qualcuno muore, è naturale piangere, provare dolore, sentire la perdita. Ma non piangete come fanno i pagani, perché abbiamo visto Gesù Cristo morire sulla croce e risorgere dai morti. Questa è la nostra speranza».

«La nostra fede in Gesù Cristo risorto è la fonte ultima della nostra speranza – ha detto – e questo Anno Giubilare della Speranza ci chiama a rinnovare la fede, a sostenerci come fratelli e sorelle, a essere testimoni del Vangelo».

Concludendo, Leone XIV ha voluto infondere coraggio ai giovani:
«Anche voi, in mezzo a questo dolore, potete trovare la forza per andare avanti e portare a casa un messaggio di speranza e fede. Non siamo soli: Cristo ci accompagna sempre, anche nella morte».

Un momento di fede e consolazione, che ha permesso a questi giovani di sentirsi uniti nella sofferenza e nello spirito, rinnovando insieme la loro fede nel cuore del Giubileo. È il messaggio centrale della fede cristiana, l'unico capace di dare un senso alla vita e alla morte. (Foto Ansa)

LE ULTIME NOTIZIE

Cartacea

Riceverai direttamente a casa tua il Timone

Acquista la copia cartacea
Digitale

Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone

Acquista la copia digitale