IL VANGELO DEL GIORNO
Leone XIV: "Solo Gesù viene a salvarci! La Messa salva il mondo oggi!"
Papa Leone XIV, incontrando i ministranti francesi a Roma per il pellegrinaggio giubilare, ha ribadito che solo Gesù salva e che la Messa è il cuore della vita cristiana, capace di salvare il mondo oggi
25 Agosto 2025 - 15:44
"Solo Gesù viene a salvarci, nessun altro: perché solo Lui ha il potere di farlo — Egli è Dio Onnipotente in persona — e perché ci ama (...). La celebrazione della Messa ci salva oggi! Salva il mondo oggi!"
Parole forti, quelle pronunciate questa mattina da Papa Leone XIV nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, di fronte a centinaia di ministranti francesi giunti a Roma per il pellegrinaggio giubilare.
Un Anno Santo per incontrare Gesù
Il Pontefice ha accolto con gioia i ragazzi al servizio dell’altare, ricordando loro l’importanza del pellegrinaggio in questo Anno Santo:
"Quando veniamo a Roma e varchiamo la Porta Santa, il Signore Gesù ci aiuta a convertirci, a crescere nella fede e nel suo amore, per diventare discepoli migliori (...). La vita diventa bella e felice con Gesù. Egli attende però la vostra risposta."
Ha poi invitato i giovani ministranti a parlare a Gesù nel silenzio del cuore e a lasciarsi trasformare dalla sua amicizia: "Essere vicini a Gesù, entrare nella sua amicizia! Che felicità! Che consolazione! Che speranza per il futuro!"
La speranza che viene da Cristo
Ricollegandosi al tema dell’Anno Santo, la speranza, Leone XIV ha parlato delle sfide e delle sofferenze del mondo contemporaneo:
"Forse percepite quanto abbiamo bisogno di sperare (...). Chi verrà in nostro soccorso? Chi verrà a salvarci? Non solo dalle nostre sofferenze, ma anche dalla morte stessa?"
E ha risposto con chiarezza:
"Solo Gesù viene a salvarci, nessun altro: perché solo Lui ha il potere di farlo — Egli è Dio Onnipotente in persona — e perché ci ama."
Il Papa ha quindi richiamato le parole di San Pietro, attuali oggi come duemila anni fa:
«Non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati» (At 4,12).
E ha esortato i giovani a ripartire da Roma "più vicini a Lui, decisi ad amarlo e a seguirlo", ricordando che la speranza cristiana è "un’ancora sicura, gettata verso il cielo".
L’amore di Dio sulla Croce
Nel cuore del discorso, Leone XIV ha ribadito il mistero dell’amore divino manifestato nel sacrificio della Croce:
"Dio, il creatore del cielo e della terra, ha voluto soffrire e morire per noi creature. Dio ci ha amati fino a morirne! (...) Che cosa dobbiamo temere da un Dio che ci ha amati fino a questo punto?"
Cristo, ha spiegato, è vivo e risorto, e continua a prendersi cura di ciascuno: "Ora si prende cura di noi e ci comunica la sua vita imperitura."
La Messa, tesoro dei tesori
Una parte centrale del discorso è stata dedicata all’Eucaristia, cuore della vita cristiana e della missione della Chiesa. Con parole cariche di intensità, Leone XIV ha spiegato che la Messa non è un semplice rito, ma un vero incontro con Dio:
"La Chiesa, di generazione in generazione, custodisce con cura la memoria della morte e della resurrezione del Signore (...). L’Eucaristia è il tesoro della Chiesa, il tesoro dei tesori."
Il Papa ha sottolineato con forza il valore salvifico di ogni celebrazione:
"La celebrazione della Messa ci salva oggi! Salva il mondo oggi! È l’evento più importante della vita del cristiano e della vita della Chiesa, perché è l’incontro in cui Dio si dona a noi per amore, ancora e ancora."
Ha quindi invitato tutti a vivere la Messa con consapevolezza e devozione:
"Il cristiano non va a Messa per dovere, ma perché ne ha assolutamente bisogno; il bisogno della vita di Dio che si dona senza chiedere nulla in cambio!"
E rivolgendosi direttamente ai ministranti, ha richiamato il valore del loro servizio:
"Quando vi avvicinate all’altare, tenete sempre presenti la grandezza e la santità di ciò che si celebra. La Messa è un momento di festa e di gioia (...). Ma la Messa è, al tempo stesso, un momento serio, solenne, intriso di gravità. Possano il vostro atteggiamento, il vostro silenzio, la dignità del vostro servizio, la bellezza liturgica, l’ordine e la maestà dei gesti introdurre i fedeli nella grandezza sacra del Mistero."
Per Leone XIV, l’Eucaristia è il cuore pulsante della fede e il vero motore di speranza per il mondo: un invito forte a non abituarsi mai al Mistero che si compie ogni volta sull’altare.
Un invito alla vocazione sacerdotale
Il Pontefice ha poi rivolto un pensiero speciale ai giovani ministranti, incoraggiandoli a discernere la possibile chiamata al sacerdozio:
"La mancanza di sacerdoti in Francia, nel mondo, è una grande disgrazia! Una disgrazia per la Chiesa! (...) Che vita meravigliosa è quella del sacerdote che, al centro di ogni sua giornata, incontra Gesù in modo così eccezionale e lo dona al mondo!"
(Foto Ansa)










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