«Il Comitato di esperti Oms sulla selezione e l’uso dei farmaci essenziali ha esaminato 59 richieste, tra cui 31 proposte per l’inserimento di nuovi medicinali o classi di farmaci. In seguito, 20 nuovi farmaci sono stati aggiunti alla EML e 15 alla EMLc, insieme a nuove indicazioni d’uso per sette prodotti già presenti. Le liste aggiornate comprendono ora 523 farmaci essenziali per adulti e 374 per bambini, riflettendo i bisogni più urgenti di salute pubblica», così riporta il Quotidiano sanità. Si tratta di uno strumento, lanciato nel lontano 1977, pensato inizialmente per favorire l'accesso ai farmaci nei paesi in via di sviluppo; un elenco non vincolante ma ispiratore, la guida morale del catalogo medicinale. Ora, non v'è dubbio che in questo senso rivesta un ruolo positivo, utile, inclusivo in termini di accesso alle cure per tante persone nel mondo. Essendo però il mondo un posto stravagante e pieno di contraddizioni (di cui come cristiani riconosciamo la matrice), nemmeno questa lista modello è rimasta esente da storture, errori e - peggio - decisioni orientate al male delle persone, madri e concepiti in primis.
Se il suo nobile scopo è e resta orientare le decisioni di politica sanitaria dei vari paesi avendo come fine la copertura universale dei farmaci, come non provare e notificare tutto lo sdegno possibile (e mettere in atto fattive azioni di contrasto) davanti alla recente, inedita inclusione di una sezione specifica su farmaci abortivi, inclusi mifepristone e misoprostolo? Sono fondamentali, non possono mancare, le scorte vanno assicurate, la qualità garantita. Condizioni che sarebbero adatte a farmaci salva vita (che molti possono raccontare non essere sempre facile trovare, nemmeno in una ricca cittadina del nord Italia), non a principi attivi il cui scopo è indurre la "fine della vitalità dell'embrione" (così vi dice l'AI di google) e la successiva espulsione dall'utero materno con rischi concreti di emorragie e - raramente- di decesso della donna.
Sappiamo bene, purtroppo, come queste pratiche vengano presentate, difese e addirittura promosse dall'ideologia ancora dominante: come diritti della donna, come servizi alla sua sacrosanta libertà di autodeterminarsi e passi lunghi e ben distesi nella direzione dell'uguaglianza di genere (sempre bambini presenti esclusi, chiaro). Ebbene, non tutti sono d'accordo: «La misura - infatti - ha suscitato reazioni immediate da parte delle organizzazioni pro-life di diversi Paesi. Tra queste, la ginecologa Ingrid Skop del Charlotte Lozier Institute sostiene che i farmaci abortivi "hanno un tasso di complicazioni quattro volte superiore a quello dell'aborto chirurgico" e afferma che "fino a una donna su cinque avrà una complicazione e una su venti dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico". Fa inoltre riferimento a studi in cui "più di un terzo delle donne non era preparato all'intensità del dolore e del sanguinamento"».Domanda non speciosa: come vengono classificate in questo meritevole elenco le pillole abortive,? Sono considerate "per bambini", data la destinazione d'uso? O miste, poiché agiscono su due soggetti, uno adulto e uno in formazione? Seconda domanda, ancora meno peregrina: l'organismo per la sanità mondiale intende trasformarsi in una sorta di grande buttafuori dell'umanità dal momento che la principale emergenza della nostra civiltà è la mancanza di nuovi nati e il saldo tragicamente negativo tra decessi e nascite?
Se pensiamo poi che nell'agenda dell'Occidente a traino progressista tra le priorità assolute campeggia anche l'estensione della abominevole pratica del suicidio assistito, il gioco -mortale- è fatto. Ben vengano dunque nuovi farmaci indicati come essenziali per malattie pandemiche come diabete, obesità, tumori. Meritevoli gli sforzi per rendere accessibili a tutti i cittadini medicinali in grado di portare guarigione, o sollievo e anche solo un miglioramento della qualità della vita. Inaccettabile, illogico e autolesionista, invece, che si continui a perseguire la diffusione a tappeto di strumenti di morte a domicilio. (Foto: Imagoeconomica)
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