IL VANGELO DEL GIORNO
La prima nomina di Leone XIV, mons. Iannone alla fabbrica dei vescovi
Papa Prevost affida a mons. Filippo Iannone la guida del Dicastero per i Vescovi, smentendo i pronostici sul card. Tagle. La prima nomina del pontificato segna una linea di rigore e continuità canonica
26 Settembre 2025 - 14:02
La prima nomina di peso di papa Leone XIV è arrivata. Come fu per papa Benedetto XVI che come prima nomina fece quella del suo successore a prefetto dell’ex Sant’Uffizio, così papa Prevost ha nominato il suo successore alla cosiddetta “fabbrica dei vescovi”, l’attuale Dicastero per i Vescovi, quello che l’attuale pontefice ha presieduto dal gennaio 2023 su chiamata di papa Francesco che lo trasferì dal Perù in Vaticano. Un ruolo cruciale perché è quello in cui si fanno le nuove nomine vescovili in giro per l’orbe cattolico.
Il nuovo prefetto del Dicastero per i Vescovi, ruolo che include anche la presidenza della Pontificia Commissione per l’America Latina, è monsignor Filippo Iannone, attualmente prefetto del Dicastero per i Testi legislativi. Un curiale esperto di diritto canonico, un italiano, un religioso carmelitano di 67 anni originario di Napoli noto per essere un lavoratore preciso e attento alle regole. Una notizia nella notizia quella di aver nominato come suo successore un canonista, come canonista è lo stesso Prevost: un segno di attenzione al rispetto degli uffici e delle norme che a volte durante il pontificato di Francesco sembrava passare in secondo piano. Anche nel percorso di scelta e nomina dei vescovi in giro per il mondo.
La seconda notizia è che l’attesa nomina per questo ruolo del cardinale filippino Antonio Tagle, attuale pro-prefetto al Dicastero per l’Evangelizzazione, non è avvenuta. Le notizie che circolavano da tempo volevano, infatti, che la scelta del Papa sarebbe caduta su Tagle. Invece, no. A dimostrazione che in realtà l’unica regola che sembra farsi largo nell’ancor breve pontificato di papa Leone XIV è che lo stesso Leone XIV fa trapelare ben poco di quello che è il suo vero pensiero su nomine e dossier. A suo modo lo dimostra anche la recente e unica intervista concessa dal Papa per il libro della vaticanista Elise Ann Allen, dove il Pontefice si è sì espresso su alcuni temi anche “scottanti”, ma senza svelare particolari intenzioni.
Sono confermati negli incarichi i collaboratori di papa Leone XIV durante il suo lavoro da prefetto ai vescovi: il segretario resta l’arcivescovo brasiliano Ilson de Jesus Montanari, uomo di strettissima fiducia di papa Bergoglio; e il sotto-segretario rimane monsignor Ivan Kovač, originario della Bosnia ed Erzegovina. Ma ancora una volta papa Leone XIV ha stupito tutti sostituendo un canonista, ossia lui stesso, con un altro canonista. Un piccolo colpo di timone alla barca di Pietro. (Foto Imagoeconomica)










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