9° premio per la libertà religiosa di ACN
La serie sul risveglio eucaristico affascina oltre 300.000 spettatori
«Sulla strada per Emmaus» ha riscosso un clamoroso successo sui social media. Un successo che fa riflettere
29 Giugno 2024 - 00:05
«Da parte sua, Mons. Boyea ha voluto fare qualcosa di innovativo legato al risveglio eucaristico . Il vescovo Boyea porta l'attenzione su verità importanti che le persone potrebbero aver dimenticato e che dovrebbero conoscere. “Durante tutta la Messa, tranne quelle occasioni in cui ci rivolgiamo specificamente a Gesù, ci rivolgiamo al Padre. Ci uniamo a questo atto di adorazione”, ha spiegato al Register. “Penso che sia qualcosa a cui molte persone non pensano troppo. È ovviamente un tema prioritario, ma è molto importante perché arriva davvero al cuore, in un certo senso: perché Gesù ci ha dato questo sacrificio? Era perché voleva che condividessimo il suo sacrificio al Padre".» Alla fine di ogni episodio il vescovo lancia una sfida che ha un obiettivo pedagogico perché chiede di concentrarsi su un significato in particolare e su una pratica che lo sottolinei e lo integri nella nostra pratica.
Nell'episodio sulla Parola di Dio e il Credo, per esempio, ha proposto di «fare un profondo inchino durante il Credo alla Santa Messa ogni volta che diciamo insieme: 'Per opera dello Spirito Santo, nacque dalla Vergine Maria e si fece uomo'. Tale inchino significa riverenza e onore mostrati alle persone stesse o ai segni che rappresentano per noi. Questo è Gesù Cristo Dio fatto uomo, realmente presente nella Santa Eucaristia".» Questi gesti che le generazioni passate imparavano dai più anziani o al catechismo (e non è detto che tutti avessero chiaro il significato nè che quella modalità fosse migliore) ora possono essere recuperati anche così, seguendo una serie su Youtube. Un'altra challenge è quella legata al modo con il quale ci si accosta alla Comunione. Certo, sentirla chiamare "sfida" può far arricciare più di un naso: eppure la sostanza è salva. La sfida della 52 settimana consiste nel preprarsi adeguatamente e vivere una bella confessione, anche se non si è in stato di peccato mortale.
https://youtu.be/luxpRGsrkO0?list=PLmOK2HAJB2dMnk3Eu3mhlWe9URFowymxs I frutti già visibili di questo metodo sono, per esempio, quelli che sottolinea John Paul Berkemeier: le sfide settimanali aiutano lui e la sua famiglia a mettere in pratica la fede e, aggiunge, «sapere che lo stiamo facendo insieme ad altri cattolici aiuta a rafforzare anche la nostra fede». VESTIRSI PER LA MESSA Chi ha figli piccoli o più grandi ma una buona memoria sa che il tema di come ci si vesta per partecipare alla messa è tutt'altro che marginale. Inserirlo in una riflessione più ampia e corroborata dalla conoscenza storica del principale rito cattolico non può che aiutare genitori e figli a viverla con più consapevolezza. Alcune settimane di On the Road to Emmaus prevedono la presenza di ospiti legati al tema al centro dell'episodio. Ad esempio, " Dressing for Mass " della settimana 7 con Richard Budd che, insieme alla moglie, ha così commentato: «Quando facciamo qualcosa come impegnarci un po' di più per vestirci bene per l'atto di adorazione che è la Messa, questo ci preparerà in vari modi, spiritualmente, psicologicamente, mentalmente, per essere in grado di entrare in quello spazio, per essere in grado di dire a noi stessi che questa non è un'attività banale in cui stiamo entrando, che stiamo effettivamente andando a qualcosa di unico in tutte le cose che facciamo nella nostra settimana", ha detto Budd al Register. "Quindi il nostro aspetto esteriore, per quanto possibile, dovrebbe essere influenzato dalla realtà di ciò che stiamo facendo perché può informare i nostri cuori"». Riedl, il giornalista multimediale che ha realizzato il progetto del vescovo Boyea, ha riferito al Ncr quanto stia a cuore a Sua eccellenza l'uso dei nuovi media come potente strumento di evangelizzazione e di quanto le persone abbiano fame di conoscere più profondamente i contenuti della loro fede: «È stato uno strumento molto utile e lo ha davvero aiutato a toccare i cuori e le anime delle persone, soprattutto in quest'anno di rinascita eucaristica». Farsi tutto a tutti per salvare a ogni costo qualcuno è un imperativo di carità creativa che da San Paolo, l'apostolo delle genti, a un vescovo statunitense che usa con intelligenza i nuovi strumenti multimediali, continua a innervare le iniziative di chi intende diffondere nel mondo il Vangelo, in qualsiasi condizione sia dato di vivere. (Fonte foto: Screenshot Diocese of Lansing, YouTube) ABBONATI ALLA RIVISTA!










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