Giovedì 30 Ottobre 2025

Antoni Gaudí

Dio, la pietra e il genio

Nel centenario della morte, Barcellona celebra l’architetto che fece della Sagrada Família la cattedrale di un popolo. Ne parliamo con Chiara Curti, architetto italiano al lavoro nel cantiere

Dio, la pietra e il genio

Chiara Curti, dietro al particolare dell'incoronazione della Vergine Maria nella facciata della Natività della Sagrada Familia a Barcellona (©Chiara Curti)

Il 30 novembre 2025 Barcellona inaugurerà l’anno dedicato ad Antoni Gaudí, nel centenario della sua morte, avvenuta il 10 giugno 1926. Una data non casuale: cent’anni prima, proprio il 30 novembre 1925, Gaudí aveva inaugurato la prima torre della Sagrada Família, quella dedicata a san Barnaba rivolta a Oriente. Il nome di Gaudí è indissolubilmente legato alla sua opera più importante, che è anche la più rappresentativa della città di Barcellona, ma pochi sanno che Gaudí morì pochi mesi dopo l’inaugurazione di quella prima torre della Sagrada Família. D’altra parte egli già sapeva che non avrebbe mai visto la sua opera completata, come lo sapevano gli uomini che nel Medioevo avevano iniziato la costruzione delle grandi cattedrali.

A svelarci la bellezza della vicenda umana e dell’opera di Gaudí, l’architetto Chiara Curti, che da anni ha lasciato l’Italia per lavorare nel cantiere della Sagrada Família, e che è una delle massime esperte dell’architetto catalano. Sarà lei, insieme all’architetto direttore della Sagrada Família Jordi Faulí Oller, a inaugurare l’anno dedicato a Gaudí il prossimo 30 novembre a Barcellona. Una data che coincide con l’inizio dell’Avvento, proprio come cento anni fa. Anche per Gaudí la scelta non fu casuale. «Visto che era un uomo profondamente innamorato della liturgia», spiega Chiara Curti, «la fede...

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