Educazione
Bambini come prodotti, ma nessuno ci pensa
Un convegno alla Lumsa mette al centro i nati dalla cosiddetta “surrogacy”, mentre la californiana Jennifer Lahl rimarca: «Va abolita, non regolamentata»
01 Maggio 2019 - 06:36
Nell’intervista concessa al Timone afferma: «Togliere il denaro è il primo passo ma non è sufficiente, dobbiamo combattere per l’abolizione di questa pratica: non basta regolamentarla, perché nessuna regolamentazione tutela fino in fondo le donne e i bambini coinvolti».
Ma la critica all’utero in affitto non è solo cattolica. Da Arcilesbica al filosofo Diego Fusaro, dalla giornalista Marina Terragni alla femminista Cristina Gramolini, contro la pratica della “surrogazione” si levano numerose voci anche da sinistra. A conferma che questa battaglia non ha colore politico...










Facebook
Twitter
Instagram
Youtube
Telegram