Educazione
Il dito nella piaga
Vuoti a perdere di corpi disprezzati e idolatrati: alla Risurrezione non ci credono più. Ma Lui è risorto con il suo stesso corpo, antidoto contro ogni riduzione dell’uomo in senso materialistico o spiritualistico
01 Aprile 2019 - 07:05
È veramente possibile che milioni di cristiani non credano più alla risurrezione senza capire che “tecnicamente” non potrebbero nemmeno più definirsi tali? Eppure Dio si è rivelato dando prova della risurrezione e razionalmente possiamo mostrare come l’anima senza il corpo sia in una condizione innaturale.
Il corpo viene oggi trattato come un contenitore usa e getta, a disposizione per qualsiasi utilizzo: dai maniaci del fitness, a quelli della dieta, chi lo maltratta a colpi di bisturi e tatoo e chi lo vorrebbe addirittura cambiare nei suoi connotati sessuali. C’è chi ne fa un idolo e chi lo disprezza, ma nessuno di loro lo rispetta.
Sono tutti esempi classici del fenomeno gnostico, che la Chiesa ha sempre combattuto. Il volto di Dio, l’incarnazione del Verbo e in particolare la risurrezione della carne sono antidoti contro questa deriva…










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