Sabato 13 Dicembre 2025

Il dito nella piaga

Vuoti a perdere di corpi disprezzati e idolatrati: alla Risurrezione non ci credono più. Ma Lui è risorto con il suo stesso corpo, antidoto contro ogni riduzione dell’uomo in senso materialistico o spiritualistico

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«Un quarto dei cittadini britannici che si dichiarano cristiani non crede nella risurrezione di Cristo». Così la BBC presentava nell’aprile di due anni fa i risultati di un sondaggio commissionato dalla stessa emittente televisiva. Lo stesso accade in Francia, ma si potrebbero citare numerosi altri studi affini che riguardano i Paesi occidentali (Italia compresa). È veramente possibile che milioni di cristiani non credano più alla risurrezione senza capire che “tecnicamente” non potrebbero nemmeno più definirsi tali? Eppure Dio si è rivelato dando prova della risurrezione e razionalmente possiamo mostrare come l’anima senza il corpo sia in una condizione innaturale. Il corpo viene oggi trattato come un contenitore usa e getta, a disposizione per qualsiasi utilizzo: dai maniaci del fitness, a quelli della dieta, chi lo maltratta a colpi di bisturi e tatoo e chi lo vorrebbe addirittura cambiare nei suoi connotati sessuali. C’è chi ne fa un idolo e chi lo disprezza, ma nessuno di loro lo rispetta. Sono tutti esempi classici del fenomeno gnostico, che la Chiesa ha sempre combattuto. Il volto di Dio, l’incarnazione del Verbo e in particolare la risurrezione della carne sono antidoti contro questa deriva…

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