Educazione
La vita nuova in Cristo
31 Gennaio 2014 - 06:01
Dire" io credo" significa dire" io ti amo, Tu sei il senso della mia esistenza, lo scopo per cui vivo, il fondamento di tutto".
Credere è raddrizzare ogni desiderio, orientare ogni pensiero al bene, accorgersi che la propria vita è una missione.
Dire "io credo" è essere perdutamente innamorati degli altri, avere a cuore le loro esistenze, patire per le loro debolezze, esserne crocifissi.
Chi crede è un costruttore del Regno, vede il mondo con gli occhi di Dio, sì unisce a Cristo nel disegno di salvezza delle anime, ponendosi al Suo fianco come "pescatore di uomini".
Chi crede è al servizio del prossimo, si prodiga nella carità, accetta le mansioni più umili, ma non cerca nei risultati il fine ultimo di tutto.
Chi crede ha come fine ultimo solo Dio, lo mette al primo posto in ogni cosa, nella giornata, nella vita, nella gerarchia dei valori, e non brama che d'immergersi in Lui, di essere "perfetto come il Padre". Vigila costantemente sul proprio cuore per mantenerlo puro, è nemico dei vizi, persegue con costanza le virtù, pur sapendo di non poter conquistare nulla senza la Grazia.
Il cristiano che dice "io credo" sta dicendo" io Ti seguo, io ho fiducia in Te, io mi abbandono a Te".
Si affida alla volontà del Padre imitando il Cristo, a Lui si arrende, a Lui si consegna, da Lui si lascia consumare totalmente nell'Amore.
Se egli davvero crede, allora è Dio a dirgli "lo credo in te". E specchiandosi in lui, lo congiunge teneramente a Sé, ricolmandolo di grazie.
IL TIMONE N. 26 - ANNO V - Luglio/Agosto 2003 - pag. 59










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