Venerdì 24 Ottobre 2025

Accresci in noi la fede: la preghiera che rovescia le regole

La predica corta della domenica, in ottobre l'omelia di Don Luca Civardi

Accresci in noi la fede: la preghiera che rovescia le regole
Ci sono molte richieste che gli uomini rivolgono a Dio: molte di queste sono dettate dalle necessità più svariate, più stringenti. Quando le risposte non arrivano, o non sono all’altezza delle aspettative, succede che la fede tentenna, che Dio diventa inutile e che la Sua esistenza è solo un inciampo. Non sono pochi quelli che rinunciano a Dio perché le loro domande restano senza la risposta che si aspettano di ricevere. Il brano evangelico che la domenica odierna ci propone ci aiuta a comprendere che cosa è bene chiedere e come farlo. «Accresci in noi la fede!». Questa richiesta è il vero senso di ogni preghiera. La fede non è altro che la conoscenza di Dio, senza lasciare che le nostre aspettative lo rideterminino, lo deformino. Solo la fede può aiutarci ad accogliere Dio così come è realmente, senza cercare in Lui ciò che vogliamo per restare identici a come già siamo. La fede è il modo con cui Dio trasforma noi, non il modo in cui noi ci sentiamo a nostro agio e senza fatica circa la questione del senso della vita. Si ha spesso l’impressione che tutto possa influenzare la vita della società, persino le idee più aberranti e i costumi più perversi: solo Dio sembra non avere diritto di parola. Chiedere che la nostra fede sia accresciuta significa domandare di conoscerlo e di incontrarlo così che Egli prenda il posto che gli spetta nella nostra coscienza, come anche nella famiglia, nella società. Prima che e perché aumentino la giustizia e la pace, la solidarietà e la speranza, è necessario che nella coscienza aumenti la fede! Servi inutili. Non possiamo nascondere che questa espressione sia tra le più complesse e le più difficili da comprendere nelle sue conseguenze sulla vita spirituale. Nell’originale greco la parola significa senza guadagno. Come si può vivere senza guadagnare? Come è possibile che non ci sia guadagno nella vita spesa nella fede? La fede cristiana ci chiede una profonda e radicale conversione del cuore: non guadagneremo niente per noi stessi. Dio guadagnerà ciascuno di noi, accrescendo la Sua Chiesa, aumentando il numero di coloro che ricevono in dono la salvezza. I veri fedeli sanno che è solo Dio che vince il mondo: è questa straordinaria vittoria di Dio che ci rende liberi da ciò che torna a noi. Se c’è un vero guadagno è che Dio sia tutto in tutti. Il guadagno vero è che l’uomo scopra più di quello di cui si accontenta, più di quello che in apparenza sazia il cuore. La signoria di Dio è la sola verità dell’uomo: a confronto di questo, qualsiasi cosa è inutile. Non ci serve a nulla guadagnare il mondo, se prima il Signore Gesù non è tutto ciò che riempie la nostra vita. La vera preghiera del cristiano è quella che desidera conoscere Dio perché Egli sia tutto in noi.    

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