Giovedì 04 Dicembre 2025

L’America dopo il Midterm

Dovevano essere un appuntamento di svolta per gli Stati Uniti, con l’«onda rossa» che doveva travolgere tutto. É andata diversamente. R.P. George e Andrew Spannaus fanno il punto sulla situazione Usa

Dovevano essere un appuntamento di svolta per gli Stati Uniti, con l’«onda rossa» del Partito repubblicano che avrebbe dovuto letteralmente travolgere il presidente democratico Joe Biden e il suo stesso Partito. Questo, almeno, dicevano i pronostici. Invece le elezioni di Midterm, che si sono tenute l’8 novembre scorso, si sono rivelate qualcosa di diverso ma non per questo meno significativo. Il commentatore e analista politico americano Andrew Spannaus - noto per aver anticipato, coi suoi libri, la rivolta populista negli Stati Uniti e in Europa – firma per il Timone una raffinata analisi di quale sia, a livello politico e non solo, la situazione statunitense attuale. Che si configura in continuo divenire e popolata di personaggi noti e in cerca di rivincite, come Donald Trump, e di astri nascenti, come Ron DeSantis. Roberto Vivaldelli invece intervista colui che, negli Stati Uniti, è probabilmente il massimo pensatore conservatore vivente, il filosofo e giurista cattolico Robert P. George. Il cattedratico, docente a Princeton, offre così ai lettori un affresco delle tensioni che attraversano oggi un’America, a suo dire, mai così divista e nella quale l’insofferenza verso i «dogmi woke» inizia a fari sentire in modo significativo. Per leggere gli articoli acquista Il Timone o abbonati  

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