Sabato 13 Dicembre 2025

Cinque motivi per cui abbiamo bisogno di uomini come San Giuseppe

E' valoroso ma non rivendica, è prudente ma audace, è umile ma è forte. E' lucido perché sa quali sono le cose importanti ed è pronto a dare la vita per la sua famiglia. Ecco perché i maschi dovrebbero prenderlo a modello e le donne cercare un marito come lui.

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In un mondo in cui si parla di pace e si fa la guerra, in cui si discute continuamente di negoziati e di armamenti, in cui le famiglie si disgregano e i ragazzi si sentono sempre più alienati, in un contesto cui le persone sentono continuamente la pressione che sale e l’ansia che incombe, in cui il lavoro si fa sempre più soffocante e la salute più cagionevole. In un tempo in cui i problemi rubano il sonno alle notti e l’entusiasmo ai giorni, mentre la speranza viene schiacciata dalla desolazione e si fatica a trovare un senso al dolore, in un mondo in cui ogni desiderio diventa diritto e ogni realtà viene messe in discussione, in cui ci ribelliamo anche alla nostra natura femminile o maschile, in una società in cui la pancia la fa da padrona e il maschilismo è diventato tossico, in cui il patriarcato sembra diventato il male supremo, ma guai a parlare di peccato, ecco perché Giuseppe è l’eroe di cui il mondo ha bisogno,
  1. E’ audace
Giuseppe è il primo credente, il primo vero credente. Nessuno prima di lui si era trovato di fronte ad una vergine in attesa di un figlio, senza che avesse conosciuto uomo, addirittura generato dallo Spirito Santo. Giuseppe era pronto a ripudiare Maria in segreto, perché era un uomo giusto, ma Dio gli ha chiesto molto di più, gli ha domandato di gettare il cuore oltre l’ostacolo, di fare un salto nel (quasi) buio, di fidarsi di un disegno che era riduttivo definire misterioso, eppure «fece come gli aveva ordinato l’Angelo», ossia di non aver paura di prendere Maria in sposa.
  1. E’ pronto e lucido
In un epoca in cui i bambini vengono fatti crescere nella bambagia, con lo smartphone a cinque anni e lo psicologo a quattro, in cui li si protegge dal cibo spazzatura e dall’aria inquinata, in pochi sembrano vigilare su quello che davvero conta, ossia il discernere il bene dal male, e quando l’Angelo gli dice che deve andarsene dall’Egitto, semplicemente lo fa. Non apre le consultazioni, non si mette a chiedere se la reazione è eccessiva, se sta esagerando, se è davvero così pericoloso, prende il bambino e sua madre in piena notte e li mette al sicuro.
  1. E’ lavorativamente saldo
Giuseppe non cerca soddisfazione dal lavoro, non cerca gratificazione, non cerca di ottenere l’approvazione dal mondo, di essere ammirato e adulato. Fa il falegname, non è ricco e non cerca ricchezze. Ha chiaro che il lavoro è un mezzo con cui sostentare la sua famiglia, e lo fa con dedizione perché serio è il suo approccio alla vita anche nei suoi aspetti più concreti. E’ solido, come il legno che maneggia e modella.   E’ certo del valore di quello che fa indipendentemente da quello che gli dicono gli altri.
  1. E’ il capofamiglia
Non è un “genitore uno”, è un padre. Non è il parter, il compagno, il convivente, è uno sposo. Non è socio di una cooperativa, amico dentro una comitiva, è il capo, colui che guida, colui che dirige, colui che ha la responsabilità degli altri davanti alla società e davanti a Dio, colui che decide, discerne, dispone, non perché migliore, non perché domina, non perché potente ma perché si fa carico di tutti gli altri, li custodisce, li protegge, li guida e li orienta.
  1. La sua umiltà è la sua grandezza
E’ forte San Giuseppe, è patrono degli esuli, degli afflitti, dei moribondi, è terrore dei demoni, è casto, ma è umile. A Lui Dio Padre ha affidato suo Figlio unigenito e sua Madre, la benedetta fra tutte le donne. Avrebbe potuto montare in superbia, in orgoglio, legittimamente provare  soddisfazione ma resta nell’ombra, nel silenzio, ed esce di scena lieto, senza nemmeno sapere come finisce il film, senza sapere che quel figlio è venuto a vincere la morte, senza capire tutto, eppure si fida di un bene più grande. E per questo è il Padre per eccellenza, il Patrono della Chiesa universale, perché sa alzare gli occhi a Dio e mettere tutto nelle mani di Colui che fa la storia. In un mondo di contraddizioni e confusione, dominato dalla sete di potere e da un falso buonismo, in una società assetata di leader, San Giuseppe è tutto quello di cui abbiamo bisogno. (Foto Pexels.com) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!

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