Rappresenta un vero e proprio “boom” il numero dei battesimi in Corea del Sud, aumentati del 24% in un anno, secondo le statistiche pubblicate mercoledì scorso dalla Conferenza episcopale coreana. Nel 2023, infatti, nel Paese sono state battezzate 51.307 persone, rispetto alle 41.384 del 2022. I dati sono quelli che emergono dal rapporto “Statistiche della Chiesa cattolica in Corea 2023”, pubblicato il 24 aprile e che suddivide i battesimi in tre categorie: bambini, adulti e “battesimi in pericolo di morte”.
Le 51.307 persone battezzate nel 2023 erano costituite da 12.832 bambini, 34.511 adulti e 3.964 persone in pericolo di morte, mentre l’anno prima i dati corrispettivi erano: 11.853 per i battesimi dei neonati, 26.031 per i battesimi degli adulti e 3.500 per i battesimi delle persone in pericolo di morte. Il rapporto afferma anche che il numero totale dei cattolici in Corea del Sud è aumentato attestandosi intorno ai 5.970.675 nel 2023, con un incremento dello 0,3% rispetto al 2022. Il motivo per cui la crescita della Chiesa cattolica nel Paese negli ultimi 30 anni è stata definita “esplosiva” è che, se nel 1995, il Paese contava 2.885.000 cattolici, dieci anni dopo, nel 2005, il numero era salito a 5.015.000. Se guardiamo, invece, agli ultimi 50 anni, il numero dei cattolici in Corea del Sud è aumentato di quasi il 1.200% .
Attualmente i cattolici rappresentano l’11,3% della popolazione totale del Paese, che ammonta a 52,7 milioni, una cifra rimasta stabile negli ultimi anni. Per quanto riguarda, invece, la partecipazione media alla messa domenicale, il nuovo rapporto della Conferenza episcopale, in Corea del Sud ha registrato un aumento dell’1,7% nel 2023 arrivando a 805.361 presenze, il che significa che il 13,5% dei cattolici frequenta regolarmente la chiesa.
Ciò pone il Paese, in termini di partecipazione alla santa Messa, secondo il Centro per la ricerca applicata all’apostolato (CARA) dell’Università di Georgetown, tra l’11% delle presenze in Lettonia e il 14% del Canada. A tutto ciò si aggiunga il fatto che anche figure molto popolari, come l’idolo del K-pop Rain si sono convertite al cattolicesimo, contribuendo ad aumentare il prestigio della Chiesa in Corea. Altri cattolici famosi sono il cantante e attore Taemin, la pattinatrice Yuna Kim e il cantautore Bada.
Tra le ragioni alla base di questa crescita, c’è anche l’appeal culturale e il fascino che la Chiesa cattolica ha dimostrato nel sostenere la democrazia, opponendosi ai dittatori dei decenni passati e mostrandosi ancora oggi socialmente molto presente e vicina alla gente. Se, dunque, per la chiesa cattolica nel Vecchio Continente sono anni magri, nelle giovani Chiese l’azione dello Spirito Santo ci dà una iniezione di speranza, mostrandoci una forza d’attrazione che, seppure con la collaborazione dell’uomo, da Dio straordinariamente proviene. (Fonte foto: Pexels.com)
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