Dovrebbero riaprire le iscrizioni alla Società degli Apoti. Vale a dire, di coloro che “non la bevono”, per rispolverare l’espressione coniata, in tutt’altro contesto, da Giuseppe Prezzolini nel 1922. Infatti, per chi è uso di mondo – in particolare del mondo delle separazioni dei divorzi – è difficile convincersi del fatto che i Ferragnez stiano davvero per lasciarsi. Parola di avvocato familiarista. Beninteso, questo non esclude che tra i due, dal punto di vista sentimentale, le cose stiano andando male. Forse già da diverso tempo, come si dice, anche se non glielo auguriamo.
Tuttavia, nel mondo reale – che non è quello dei social e delle serie tv – non è così che si entra nel novero delle coppie che scoppiano. La vita vera è un’altra cosa. Per questo, si potrebbe sospettare che l’estemporanea uscita di casa da parte di Federico Lucia (in arte Fedez) dei giorni scorsi non sia stata un vero preavviso di separazione. Del resto, lo ha lasciato intendere anche Chiara Ferragni nelle sue prime apparizioni dopo il fatto. È probabile che, per quello che può interessare la nazione, la cosa faccia parte di una strategia obbligata per rivalutare l’immagine di lei. Brand refreshing, insomma, come si dice nel gergo dei pubblicitari. Per salvare il salvabile. Più che coniugi, i Ferragnez sono una partnership commerciale.
La moglie è la parte finanziariamente più forte della coppia, e pur tuttavia si è trovata all’improvviso a essere anche quella più in difficoltà. Dunque, è plausibile che – per evitare di contagiarsi a vicenda sul piano della caduta di immagine – dopo la tempesta del caso Balocco si sia reso necessario che ognuno dei due cominciasse ad apparire separatamente nel mondo mediatico. Senza più puntare sulla narrazione della famiglia unita che vive una vita da sogno. Poi, questo non toglie che, come si è detto, nella sua vita privata (sarebbe meglio dire fuorionda) Chiara si sia davvero infastidita col marito per non essersi sentita abbastanza difesa da lui, una volta che si è trovata nella tempesta. E nemmeno che Fedez possa essersi rotto le scatole per il fatto di essere, per l’appunto, trattato come la parte più debole del sodalizio. Ma questo non ha nulla a che vedere con una crisi familiare in senso stretto.
Per chi ha seguito le ultime uscite pubbliche di Fedez, l’accusa di insensibilità appare ingenerosa, ma anche questi sono dettagli. Quando l’attività imprenditoriale della moglie vale 26 volte quella del marito (39 milioni di euro contro 1,5, fonte: Open) la riconoscenza tra coniugi – specie se non ben gestita mediaticamente – fa presto a diventare un optional. E poi, il fatto che la Ferragni abbia mostrato vicinanza al marito durante la sua imprevista malattia, più che un motivo di autentica delusione sentimentale per lei potrebbe essere una circostanza ideale per costruire attorno a sé una nuova narrazione, che la purifichi dal crollo di immagine che ha improvvisamente subito.
Sono considerazioni troppo ciniche? È vero che, molte volte, la conoscenza degli oceani di sofferenza provocati dal divorzio trasforma noi avvocati familiaristi in tante repliche di Gino Franzi. Per chi non lo conoscesse, era un cantante di Tabarin degli anni ‘20, quello dello Scettico Blues, che “in ogni cosa nel fondo non vedeva che mal”. Ma anche per i profani, non ci vuole molto ad accorgersi che la coppia di influencer più famosa d’Italia – sia per le dimensioni del loro successo, che per la provenienza della loro fortuna economica – rappresenta un caso a sé stante rispetto a qualsiasi altra famiglia. Comprese quelle dei vip. Quindi, nemmeno la loro crisi può essere considerata come le altre.
Ben diversamente, ad esempio, era andata tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Nonostante la parità di benessere e di notorietà (anche se non c’è paragone per le dimensioni imprenditoriali), è difficile che tra i Ferragnez in futuro si potrà assistere ad analoghe scenate e ripicche per i Rolex e le borse firmate. Per lo meno, non con le stesse modalità, e comunque non senza previo contratto pubblicitario e clausole liberatorie tutte al loro posto. Infatti, il grande calciatore e l’ex letterina, per quanto anch’essi patinati e glamour, prima di diventare famosi avevano realmente messo in pratica i propri talenti nel mondo reale. Soprattutto lui, come sanno bene i tifosi della AS Roma. Ma anche Ilary, in un modo o nell’altro, aveva mostrato qualche abilità nel mondo dello spettacolo.
Non così, invece, la coppia più discussa del momento. Federico prima di conoscere Chiara era già affermato come rapper, è vero, ma è un altro dettaglio marginale. Gli enormi guadagni dei Ferragnez sono derivati esclusivamente dal mondo digitale, vero regno di lei, senza che alcuno dei due coniugi avesse previamente dato mostra di alcuna particolare abilità che lo distinguesse nella vita vera.
Marco Travaglio, ospite nel podcast di Fedez, ha rintuzzato i tentativi del conduttore di prendersela con Selvaggia Lucarelli, dicendogli a brutto muso, con la consueta affilata perfidia, che ce l’aveva con lei perché gli aveva trasformato la moglie in una Wanna Marchi. Una pura cattiveria per la povera Wanna, che, per quanto spregiudicata, è stata un’imprenditrice che conosceva i propri polli molto meglio della media degli influencer di oggi. E lo stesso vale per povero Fedez, visto che rispetto a lui, a criticarlo, c’è sempre il rischio di sparare sulla Croce Rossa. È infatti probabile che in questa storia, come i mariti di una volta, certe cose il povero Federico sia sempre l’ultimo a saperle.
Dopo l’esplosione delle voci sulla separazione, che peraltro circolavano sottotraccia già dallo scorso Sanremo (lei che si pensava libera, lui che baciava in diretta un travestito), le prime dichiarazioni sono state analoghe a quelle che gli avvocati, in queste situazioni, sentono continuamente fare ad entrambe le parti in causa: ciascuno, a parole, pensa solo al bene dei suoi figli. Ma questo è un ulteriore indizio sulla possibile – stiamo sempre ragionando per ipotesi – inautenticità della crisi. Era infatti scontato che entrambi avrebbero detto così. Come le indossatrici di una volta, in fondo gli influencer di successo sono soltanto degli appendiabiti in movimento.
Non mostrano mai un’eccessiva personalità, perché l’attenzione del pubblico si possa concentrare sui prodotti che reclamizzano. Nemmeno i loro figli possono considerarsi al riparo da questa legge, esaltata dalle modalità del mondo digitale. Per questo, non stupisce che le prime prese di posizione pubbliche di ciascun componente della coppia siano state per i figli. Oltretutto, i Ferragnez sono famosi per la disinvoltura con la quale hanno sempre esposto i loro piccoli alla curiosità digitale. Non è qualcosa che li abbia mai messi in imbarazzo davanti ai fan, e questi ultimi, dal canto loro, non sono mai stati infastiditi dal fatto che, nel mettere in mostra la propria vita familiare, i due abbiano fatto un uso commerciale dei propri bambini. In fondo, a tutti piace esibire le bellezze dei propri figli.
Nondimeno, però, di fronte al pubblico più o meno pagante non si può assolutamente lasciar passare il sospetto che ci si sia approfittati dei bambini degli altri. Soprattutto di quelli sofferenti, che si trovano negli ospedali pediatrici. Per questo, l’unica via d’uscita per rinfrescare l’immagine di Chiara, già fatina dei pandori, è quella di far leva sulla solidarietà che ancora oggi può suscitare l’idea di una mamma sola. Una che deve crescere i figli senza la presenza continuativa del padre. In questo modo è più facile farsi perdonare, e si può anche riallacciare l’immagine della single di ritorno a quella del “pensati libera”. Oggi non siamo più nell’epoca in cui una ragazza madre che cresceva da sola un figlio poteva, al massimo, suscitare un’ammirazione che stava sempre un po’ ai confini della compassione.
Nel mondo d’oggi, a una donna che si ricostruisce la sua vita da sola, specie se ha mollato un marito troppo patriarcale, si perdona sempre tutto. Compresi i soldi. In quest’ottica, tutto sommato, anche Fedez potrebbe avere qualche carta da giocare, nel ruolo del padre separato. Meglio se un po’ in difficoltà per vedere i figli, come avviene a quelli del mondo reale. D’altronde, tutti sanno che, nella genesi dell’enorme successo della coppia virtuale, lui è sempre stato quello che andava a rimorchio. Ultimamente, ha persino cercato di farsi passare per nullatenente, come è del tutto normale per un uomo che sta per andare incontro all’esperienza del divorzio. Alle prime voci di separazione dalla moglie, il pubblico di internet ha scoperto che praticamente Federico non ha nulla di cointestato con la moglie Chiara, e il 90% delle quote societarie del suo gruppo sono intestate ai genitori (fonte: Open). Come se si trattasse di un figlio scapestrato mai diventato davvero adulto, del quale non ci si può fidare.
Certo, è difficile che i padri separati, quelli veri, possano simpatizzare più di tanto con un personaggio che gode pur sempre di una disponibilità economica che in genere loro si sognano. Ciononostante, raccontare di future sue difficoltà nell’incontrare i figli, potrebbe anche essere un ottimo filone per resuscitare anche nei confronti del rapper milanese empatia e solidarietà. Nemmeno la malattia recentemente subita da Fedez sarebbe potuta arrivare a un simile risultato: il dolore incolpevole di un uomo privilegiato suscita fin troppo facilmente la Schadenfreude – la gioia per le disgrazie altrui –, ma quando i colpi del destino arrivano per responsabilità di una donna, tutto sommato, i varchi per ricevere pubblica solidarietà sono ancora aperti. Infatti, siamo poi sempre lì, la nostra società che da decenni si è voluta sbarazzare del ruolo del padre ancora non riesce a sopportare la nostalgia per la sua assenza.
Dunque, se si guarda alla vicenda con gli occhi di un avvocato familiarista, non si deve escludere che una nuova ipotetica serie tv dei Ferragnez, in versione coppia separata e non più famiglia perfetta, possa avere ancora più successo dell’edizione originale. Si spera che, nell’eventualità, ci risparmieranno lo spettacolo della narrazione delle nuove relazioni sentimentali di lei o di lui. Per non parlare di eventuali future riunioni di famiglie allargate, perché queste – anche qui, parola di avvocato familiarista – sono cose che non potranno mai piacere al grande pubblico. Anche quello abituato ad assistere senza fare una piega alle peggiori ostentazioni di cafonaggine.
Oggi le corna non tirano più come ai tempi in cui, per l’intera società, la famiglia era ancora una cosa seria. Non siamo più nell’epoca dei feuilleton e nemmeno delle commedie all’italiana degli anni Sessanta. Oggi il tradimento non è più una trasgressione, ma le sue conseguenze sono ancora ferite che la gente comune patisce nella propria carne viva. Probabilmente, quindi, la platea digitale non sarebbe per nulla contenta di vedere l’infedeltà tra i Ferragnez “virtualizzata” come un fatto normale, né tanto meno come una conseguenza del “pensati libera”. Anche se si tratta di un’esperienza ormai comune a tante coppie. Molto meglio, dunque, mettere in scena ripicche e rancori.
Certo, anche far volare gli stracci in pubblico, per quanto in modo filtrato e pilotato, è pur sempre una strategia che presenta le sue insidie. Un familiarista, che è abituato a vedere le dinamiche di certe coppie che vanno ai materassi nelle cause di separazione o divorzio, e si rinfacciano di tutto, comprese le più imbarazzanti debolezze intime, sa benissimo che da questo punto di vista è molto facile commettere passi falsi. È molto sottile il crinale che, nell’opinione dei tribunali più o meno mediatici, separa l’empatia per chi patisce una separazione dal sospetto di stare approfittandosi della situazione. Ovviamente, il pubblico dei social non deve prendere decisioni con gli stessi criteri che guidano la magistratura, ma certe dinamiche sono simili. Quanto meno, per i protagonisti del dramma di un divorzio conflittuale, lo è la tentazione di dover a tutti i costi ricevere dei like.
Il motivo è che, in queste situazioni, ogni aspetto del proprio privato cade sotto il giudizio altrui. Non si tratta di un pubblico virtuale, ma di giudici o di psicologi che dovrebbero essere qualificati per fare questo lavoro. Ma, per quello che ci interessa qui, la circostanza non fa troppa differenza. Tutto ciò che nella propria avventura familiare si è detto e fatto in una causa di separazione può venire usato contro se stessi. Anche quello che non si sarebbe mai pensato. Troppo spesso, nei tribunali, si viene giudicati come genitori sulla base di un ideale che nella realtà è irraggiungibile. Si tratta di un tritacarne che distrugge la vita delle persone comuni, che in poco tempo possono vedersi messe sul banco degli imputati, o addirittura considerati come degli psicopatici o comunque dei genitori inadeguati, per debolezze che mai avrebbero pensato che avrebbero potuto essere loro rinfacciate.
Questo, si dirà, potrebbe valere anche per Chiara Ferragni e per Fedez. Particolarmente per quest’ultimo, che nella coppia è abituato a farci la figura di quello che non porta i pantaloni. Epperò, nel loro caso, non c’è mai stato un privato da difendere. Anche la genitorialità è stata utilizzata da loro stessi senza ritegno, per costruirsi un’immagine che andasse incontro al sentire della gente, al fine di strappare i loro like. È stata parte integrante della grande messinscena che li ha resi celebri e ricchi sfondati.
Le persone hanno davvero una vita privata che mai vorrebbero vedere messa in pubblico. I Ferragnez non possono pretenderlo, ma nemmeno non esserne consapevoli. La riservatezza è necessaria per proteggere la propria anima, ma solo per chi non l’ha già venduta sul mercato. Per questo, è probabile che, se tra i due dovesse esserci una separazione conflittuale, essa verrebbe gestita soprattutto dai rispettivi uffici per la comunicazione. Nei frangenti inattesi degli ultimi mesi, questi ultimi non sembrano stare dando grandi prove di professionalità. È impossibile che degli esperti del settore non si rendano conto dell’esigenza incombente. Ma se così non fosse, è inevitabile che verrebbero presto sostituiti.
Sia per le persone comuni che per i vip, vedersi messi in discussione come persone e come genitori da una pletora di psichiatri e di assistenti sociali è sempre un’esperienza devastante. È assai sincero il dolore di un genitore, quando scopre che suoi figli dovranno essere ascoltati dal giudice riguardo a cose che riguardano così da vicino la loro persona e la loro vita privata. I sensi di colpa e di inadeguatezza a quel punto diventano irrefrenabili.
Se davvero si tratterà della fine di una relazione sentimentale autentica, questo varrà anche per Chiara Ferragni e Federico Lucia, non più Ferragnez. Anche loro dovranno ritrovarsi a fare i conti con la realtà. Ma lo schermo digitale che finora hanno dato prova – soprattutto lei – di saper trasformare in una macchina per fare soldi, non potrà fare altro che pretendere che siano rispettate le sue logiche.
È dai tempi della nascita della psicanalisi, o se vogliamo del teatro di Pirandello, che sappiamo che in ciascuno di noi la “persona” – cioè, etimologicamente, la maschera con la quale ci si presenta al pubblico, e con la quale si costruiscono le relazioni sociali – è sempre diversa da ciò che si è veramente. Anche il proprio coniuge (per la terza volta, parola di avvocato familiarista) per tanti versi è la persona che si conosce peggio al mondo. Per questo, ciò che riguarda davvero il loro privato e la loro anima, nemmeno gli influencer più spregiudicati potranno mai accettare di metterlo in piazza per quello che è.
(Fonte foto: Facebook/Imagoeconomica)
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