Giovedì 27 Novembre 2025

Il film "With This Light" punta i riflettori su Maria Rosa Leggol, la "Madre Teresa" dell'Honduras

La pellicola, in uscita in America, il prossimo 11 agosto, mostra la vita e il lavoro di una suora che ha aiutato quasi 90.000 bambini “senza speranza”

Progetto senza titolo (4)
È stata ribattezzata la “Madre Teresa dell’Honduras”, suor Maria Rosa Leggol, la suora francescana che ha salvato più di 87.000 bambini che vivevano nell’indigenza in Honduras, aiutandoli a costruirsi una vita nuova e positivamente operosa. Ora la sua vita potrà essere conosciuta da tutti, grazie al docufilm in spagnolo con sottotitoli in inglese With This Light che verrà proiettato a New York, Los Angeles e Chicago l'11 agosto e sarà disponibile on demand su Apple TV+, Vudu, Google Play e YouTube TVOD oltre che su iTunes, dal 15 agosto in poi. Il film inizia con una scena significativa: suor Maria Rosa che invita i suoi bambini a scrivere il racconto del loro passato su un foglio e a gettarlo nel fuoco, per dimenticare completamente la loro “vita vecchia”. Il suo gesto e le sue parole hanno lo scopo di inondare la loro vita di una doppia luce: quella del fuoco che brucia il passato che dimenticheranno per sempre e quella che illuminerà il loro futuro, da quel momento in poi. «Ora inizieremo a vivere una nuova vita» - dice ai suoi bambini nel film - «Una vita piena di luce». Trattandosi di un docufilm, i protagonisti sono suor Maria Rosa in persona e i giovani che ha incontrato. Molti di loro sono stati portati in piccole case famiglia che lei stessa ha fatto costruire. Il ritratto di suor Maria Rosa che viene fuori è quello di una madre e una nonna amorevole, ma allo stesso tempo solida e ferma quando si tratta di strappare i bambini honduregni dalle loro situazioni tragiche. «Lo scopo della mia vita è quello di dare sollievo agli altri» - dice- «In Honduras, oltre il 67% della popolazione vive in povertà e più di 260.000 bambini sono rimasti orfani a causa della violenza». Nel film, inoltre, emerge, più volte, con chiarezza, la radice di questa sua vocazione verso il prossimo: in alcune scene suor Maria Rosa canta «Mi sono innamorata del figlio di Maria e gli ho dato il mio amore per sempre». È singolare, inoltre, come, ovunque si trovi, tenga sempre in mano un grande crocifisso, spesso rivolto verso la gente, come per ricordare loro costantemente chi è il Salvatore. Crocifisso che in macchina bacia più volte. Ma più di ogni parola e gesto, dalla pellicola emerge come suor Maria Rosa predichi essenzialmente mostrando, coi fatti, l’amore che Gesù ha per i bambini che lei incontra. Peraltro racconta di essere cresciuta lei stessa in un orfanotrofio e proprio vedendo come venivano trattati gli orfani lì, abbia giurato a sé stessa che avrebbe presto costruito case di accoglienza per loro. Inizialmente ha fatto erigere 10 case famiglia, arrivando anche a correre dietro a un aereo che stava per decollare pur di farsi aiutare, in questa impresa, da uno dei passeggeri. Ma non solo bambini, suor Maria Rosa ha avviato anche una scuola per ragazze e alloggi per studentesse universitarie. Una vera e propria miniera di speranza e di aiuto a cui si è unito, in seguito, un prete canadese, colpito dal bene che la suorina stava facendo. Infaticabile e inarrestabile la Madre Teresa dell’Honduras ha fatto costruire dozzine di cliniche mediche anche nelle zone di montagna, insieme a più di 500 case famiglia. Il documentario mostra anche la difficile storia di due ragazze seguite dalla suora: le loro lotte e come l’accoglienza ricevuta nelle case famiglia di suor Maria Rosa abbia fatto la differenza nelle loro vite. «La volontà di Dio mi spinge», ripete suor Maria Rosa nel docufilm- «Non ho paura di niente, nemmeno dei proiettili. Quelli uccidono il tuo corpo, non la tua anima.» Ovviamente si è fatta dei nemici a causa della sua straordinaria opera di assistenza: i Contras [gruppi armati controrivoluzionari nicaraguensi n.d.r.] sono andati a cercarla ma non l’hanno trovata, hanno trovato, invece, il suo aiutante, il prete canadese, e gli hanno sparato. «È un martire che nessuno riconosce, ma io sì», ha detto. «Ho chiesto a Dio la forza, la fede e la fiducia per superare tutto questo e continuare a vivere». Dopo 70 anni trascorsi come suora francescana, suor Maria Rosa è morta nel 2020, lasciando un'eredità importante che il film ha lo scopo di difendere, ispirando le persone a sostenere le sue missioni. Inoltre, dopo che With This Light è stato proiettato privatamente nel 2022 in Vaticano, è stato ufficialmente annunciato che in Honduras, ci si impegnerà a raccogliere testimonianze sulla vita di suor Maria Rosa, per acclarare la sua “fama di santità” affinché sia possibile avviare il processo di canonizzazione. Fonte foto: Facebook   ABBONATI ALLA RIVISTA!      

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