Giovedì 27 Novembre 2025

Il Papa boccia Trump e Harris: respingere i migranti e abortire sullo stesso piano

«Ambedue i candidati sono contro la vita, votate scegliendo il male minore». Così Francesco sul volo di ritorno dal viaggio apostolico più lungo del pontificato. «Cina promessa per la Chiesa. Ancora non ho deciso se andrò in Argentina»

Pope Francis holds a news conference aboard the papal plane
«Ambedue sono contro la vita, sia quello che butta via i migranti sia quello che uccide i bambini». Nella consueta conferenza stampa del Papa sul volo di ritorno dal viaggio apostolico di dieci giorni in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste, e Singapore, Francesco ha bocciato in un colpo solo Kamala Harris e Donald Trump, i due candidati alle presidenziali Usa. TRUMP E HARRIS BOCCIATI Lo ha fatto rispondendo alla domanda della giornalista Anna Matranga della CBS news. «Mandare via i migranti, non dare ai migranti capacità di lavorare, non dare ai migranti accoglienza è peccato, è grave», ha detto con chiaro riferimento alle politiche di Donald Trump. E poi, riferito, invece, alla Harris, ha ribadito che «fare un aborto è uccidere un essere umano. Ti piaccia la parola o non ti piaccia, ma è uccidere. Questo. La Chiesa non è chiusa perché non permette l’aborto: la Chiesa non permette l’aborto perché è uccidere, è un assassinio, è un assassinio». Francesco mette sullo stesso piano la mancata accoglienza dei migranti con l’aborto e liquida così i due contendenti alle presidenziali Usa. Va ricordato però che a proposito di accoglienza dei migranti in una precedente occasione, durante l’incontro con i Vescovi in occasione della 31ª Giornata mondiale della gioventù (Cattedrale di Cracovia, 27 luglio 2016), Francesco aveva sottolineato che «ogni Paese debba vedere come e quando: non tutti i Paesi sono uguali; non tutti i Paesi hanno le stesse possibilità. […] Quanti e come? Non si può dare una risposta universale, perché l’accoglienza dipende dalla situazione di ogni Paese e anche dalla cultura». Quindi, tornando al caso delle elezioni Usa, ha incalzato la giornalista sul volo di ritorno da Singapore, chi votare? Non andare a votare? «Nella morale politica», risponde Francesco, «in genere si dice che non votare è brutto, non è buono: si deve votare. E si deve scegliere il male minore. Chi è il male minore, quella Signora o quel Signore? Non so, ognuno in coscienza pensi e faccia questo». LA SITUAZIONE A GAZA «A volte si dice che è una guerra difensiva o no, ma alcune volte credo che sia una guerra troppo, troppo… E - mi scuso di dire questo - ma non trovo che si facciano i passi per fare la pace». Si conferma l’impegno per la pace del Papa sulla situazione a Gaza: «Alla fine, chi vince la guerra troverà una grande sconfitta. La guerra sempre è una sconfitta, sempre, senza eccezioni. E questo non dobbiamo dimenticarlo. Per questo, tutto quello che si fa per la pace è importante. E inoltre voglio dire una cosa – questo è un po’ immischiarmi in politica ma voglio dirlo –: ringrazio tanto, tanto quello che fa il re della Giordania». L’AMORE PER LA CINA «Io sono contento dei dialoghi con la Cina, il risultato è buono, anche per la nomina dei vescovi si lavora con buona volontà». Il Papa benedice ancora lo storico e controverso accordo siglato e rinnovato a partire dal 2018, inoltre sottolinea il suo desiderio di andare a Pechino. «L’altra cosa è la Cina: la Cina per me è una ilusión [un desiderio], nel senso che io vorrei visitare la Cina, perché è un grande Paese; io ammiro la Cina, rispetto la Cina. È un Paese con una cultura millenaria, una capacità di dialogo, di capirsi tra loro che va oltre i diversi sistemi di governo che ha avuto. Credo che la Cina sia una promessa e una speranza per la Chiesa». VIAGGIO IN ARGENTINA Il Papa venuto da Buenos Aires, dopo più di dieci anni di pontificato, non è andato nella sua terra natale. La giornalista, amica di Francesco, Elisabetta Piqué chiede se è arrivato il momento del viaggio apostolico in Argentina. «È una cosa ancora non decisa», ha risposto il Papa. «Io vorrei andare, è il mio popolo, vorrei andare; ma ancora non è decisa, perché ci sono diverse cose da risolvere prima». (Foto Ansa)

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