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«La Chiesa non può essere in balia di maggioranze e gruppi di pressione»
NEWS 21 Marzo 2023    di Giuliano Guzzo

«La Chiesa non può essere in balia di maggioranze e gruppi di pressione»

La Chiesa non può essere in balia di maggioranze quali che siano, ma a maggior ragione se si tratta di gruppi e forze che vorrebbero sovvertirne natura e dottrina. È quanto ha affermato il cardinale Robert Sarah nei suoi interventi quaresimali tenuti ad Ars, nel corso di un ritiro spirituale organizzato dal 5 all’11 marzo dov’erano presenti una cinquantina di sacerdoti. A darne notizia, il sito Infocatolica, che ha spiegato come il porporato si sia intrattenuto in questo ritiro per più giorni.

Nel corso di giornate, il prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, 77 anni, ha: visitato patronati degli Oblati di San Vincenzo de’ Paoli, partecipato ai Vespri nella Basilica del Sacro Cuore, celebrato la Messa nella cattedrale, nella cappella dei Domenicani del Cuore Immacolato di Maria, incontrato i poveri e gli ammalati e visitato la Certosa di Potrtes, fondata da due monaci benedettini nel 1115. A seguire gli interventi del cardinale sono accorsi in molti.

Il porporato guineano – autore di un bell’intervento in ricordo di Papa Ratzinger pubblicato sulla nostra rivista cartacea, cui vi invitiamo ad abbonarvi -, nel corso delle sue omelie e conferenze, ha toccato più argomenti, prevalentemente di carattere spirituale. Ha per esempio sottolineato come la Croce, l’Eucaristia e la Vergine Maria debbano essere al centro della vita di ogni battezzato; in particolare – ha ricordato Sarah, autore del recente Catechismo della vita spirituale, tradotto in Italiano dall’editore Cantagalli – senza l’Eucaristia, dove si rende presente la Croce redentrice, un cattolico non può in alcun modo vivere.

Il cardinale ha inoltre toccato da vicino il tema della Chiesa della sua situazione attuale, purtroppo non semplice. Per questo il porporato ha voluto ricordare, da un lato, che Gesù non ha fondato la Chiesa per risolvere i problemi sociali, climatici, ecologici o legati al fenomeno dell’immigrazione massiccia e incontrollata – e, dall’altro, che la Chiesa non è una Ong o una organizzazione puramente terrena, essendo il Corpo mistico di Cristo, la sua santa e immacolata Sposa.

Pur senza nominare apertamente la situazione in Germania, non è mancata, sempre da parte del cardinale, una critica velata agli esiti negativi cui possono portare determinati processi. La Chiesa, ha infatti ricordato Sarah, non si inventa attraverso convegni, conferenze, dibattiti, riunioni informali, interviste ai media e persino sinodi il cui ordine del giorno è la riforma delle sue strutture essenziali; questo perché, essendo santa, cattolica e apostolica, non può essere in balia di maggioranze in senso lato.

Tanto più, poi, se tali maggioranze propugnano cambiamenti incompatibili con la natura della Chiesa, risultando di fatto espressione di ideologie o istanze promossi in primo luogo da gruppi di pressione alimentati da interessi non legati alla dottrina. Sempre stando alla ricostruzione di Infocatolica, Sarah ha fatto esplicito riferimento ad un tema molto dibattuto proprio dal sinodo tedesco, vale a dire quello del celibato sacerdotale, che – ha rimarcato il cardinale – è di origine apostolica e non può in alcun modo essere messo in discussione.

Con questi richiami, ecco che allora la voce del prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti va così ad unirsi a quelle di altri prelati – in primis il capo dei vescovi Usa, mons. Timothy Broglio, di cui ha recentemente dato conto il Timone – che sono estremamente preoccupati, appunto, da processi che gruppi di pressione che pur essendo interni alla Chiesa, di fatto, non ne accolgono lo spirito ma, anzi, mirano in qualche modo a sovvertirlo, sposando apertamente l’agenda progressista in fatto, per esempio, di benedizioni ad unioni gay (Foto: Imagoeconomica).

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