Lunedì sera su Canale5 Grande Fratello Vip ha tenuto incollati al televisore quasi quattro milioni di telespettatori, 3.719.000 per la precisione, con uno share del 23.6%. Non molto diverso da quello che misteriosamente accade ogni lunedì dal mese di settembre, il 13 infatti è iniziata la sesta edizione condotta sempre da Alfonso Signorini. Più che un reality sembra un sequestro dell’Anonima Sarda, con la differenza che il pubblico è affetto dalla Sindrome di Stoccolma, sembra amare il sequestratore anche se i sequestrati sono – a parte qualche eccezione – tutto tranne che Very important people, anzi molti sono proroprio degli emeriti sconosciuti. Poco importa, la ricetta è senza dubbio vincente, per il mondo. Ma l’aggravante è che quello scorso non era un lunedì qualunque bensì il giorno della prima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. E’ vero, si sa benissimo che la prima va in bianco, che spuntano nomi a caso – a questo giro è toccato ad Amadeus e Alberto Angela – ma se l’interesse degli italiani per la sorte politica del nostro Paese si misura dallo share, forse c’è da preoccuparsi.
Su Rai1 Porta a Porta – Chi sarà il Presidente? è stato seguito da 873.000 spettatori con l’8.3%, su Rete quattro Quarta Repubblica si è fermato a 751.000 spettatori col 4.1%, su La7 Speciale TgLa7 – Elezione del Presidente della Repubblica – con Mentana in grande spolvero e guarito giusto giusto in tempo dall’infezione da Covid – ha registrato 648.000 spettatori, un misero 2.8%. Il grande elettore che voleva fare il burlone votando alla prima chiama Alfonso Signorini forse dovrebbe farsi qualche domanda dal momento che chi esce dalla casa del Grande Fratello (non) vip sembra suscitare più interesse di andrà al Quirinale a vivere per i prossimi sette anni.
E così ora siamo alle prese con “le rose”, forse le chiamano così auspicando che – se tali sono – fioriscano. Il cosiddetto centro destra, ammesso e non concesso che destra e sinistra siano oggi ancora categorie con un senso, è entrato nel confessionale, ehm in conferenza stampa, e ha fatto le sue nomination: Marcello Pera, Letizia Moratti, Carlo Nordio. Il cosiddetto centro sinistra li ha bocciati praticamente subito, forse ha una sua rosa da proporre, sperando non sia un roseto, altrimenti non se ne esce più. Oggi comunque ci sarà una nuova puntata di Romanzo Quirinale, stasera potrebbe arrivare l’atteso colpo di scena, sperando che gli italiani non preferiscano Chi l’ha visto? Dalle anticipazioni sembra che la Sciarelli si metterà sulle tracce del Signor Interesse degli italiani per la vita politica, scomparso ormai da tempo insieme alla Signora Fiducia nelle istituzioni, entrambi si sono allontanati da casa senza motivo e le poche segnalazioni di avvistamenti fatte dai telespettatori si sono rivelate piste false.
Che dire, prendiamo il buono, non certo questa sfiducia mista a rassegnazione – che certo è legittima vista il disastroso quadro sociale, economico e relazionale in cui siamo immersi entrando nel terzo anno della pandemia– ma la possibilità che tutto questo offre, quella di rendersi conto ancora una volta che la salvezza non viene dalla politica, da un partito, da un presidente, da una tornata elettorale, ma solo dal Signore della vita.
E’ Lui che ha in mano la Storia. E anche se a volte siamo nella tempesta, sulla barca, in mezzo al mare, e ci sembra che dorma, sapendo come va a finire… possiamo sorridere guardando alle onde.
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