L’Ia è pro-choice. Tuttavia, messa alle strette, riconosce che eliminare la vita umana nel grembo materno è un delitto. Un confronto serrato tra medico e macchina
Sentiamo parlare ormai tutti i giorni dell’importanza dell’Intelligenza artificiale (Ia) nelle nostre vite, sulle opportunità che essa offre ma anche sui rischi. Con riguardo a questi ultimi, spesso, si pone giustamente l’accento sulle ricadute occupazionali che l’Ia può avere, determinando la perdita di numerosi posti di lavoro. Il fatto è che non è tutto.
Esiste infatti anche un rischio ideologico dell’Ia. Se n’è accorto Renzo Puccetti, medico e bioeticista, che ha deciso di testare le sue risposte riguardo ad uno dei temi centrali della riflessione della bioetica: lo statuto dell’embrione umano e la sua soppressione mediante l’aborto. Ha così proceduto con quell’antica modalità di ragionamento filosofico indicata da Socrate come maieutica. Ne è uscito un confronto sorprendente…
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