Indiana, forse è avvenuto un nuovo miracolo eucaristico
Due ostie consacrate sono divenute «sanguinanti» tra il 21 e il 22 febbraio, in una chiesa dell'Indiana dedicata a Sant'Antonio di Padova. L’Arcidiocesi indaga
Possibile nuovo miracolo eucaristico negli Stati Uniti, nel sud-est dello Stato dell’Indiana, e precisamente nella chiesa dedicata a Sant’Antonio di Padova a Morris. Questi i fatti, avvenuti a fine febbraio, lo scorso venerdì 21. Durante la Santa Messa feriale, un’ostia consacrata è stata lasciata a cadere e, invece di consumarla, è stata riposta nell’acqua e lasciata nel tabernacolo a sciogliersi. Qualche ora dopo, lo stesso sacerdote della chiesa ha trovato un’altra ostia consacrata lasciata cadere, riponendo anch’essa nel tabernacolo.
Ebbene, il giorno dopo – mentre si preparava per la Messa di sabato sera – la sacrestana avrebbe trovato «delle macchie di sangue» nel piatto dov’erano state risposte le ostie il giorno prima, descrivendo ciò che ha visto come «un pezzo di pelle molto molto sottile con sopra del sangue». Di più ora è impossibile aggiungere, perché alla chiesa di St. Anthony of Padua a Morris le bocche sono cucite; e questo anche per conformarsi alla richiesta dell’Arcidiocesi di Indianapolis, che ha confermato che è una indagine è in corso.
«È in corso un'indagine attenta, con l'assistenza di un laboratorio professionale», ha per l’esattezza confermato in una dichiarazione Sally Krause, direttrice diocesana delle comunicazioni. L’unico elemento ulteriore finora filtrato sui media, precisamente sul sito 812noww.com, è una fotografia di queste due ostie; fotografia che oggettivamente non può non colpire anche se, per il momento – e in attesa degli esami di laboratorio, che richiederanno settimane, più che giorni - la parola d’ordine è senza dubbio una ed una soltanto: prudenza.
A proposito di prudenza, giova ricordare come lo scorso anno il Vaticano abbia emanato nuove linee guida, riservando al Dicastero per la Dottrina della Fede l'ultima parola nella determinazione degli eventi soprannaturali. Le nuove linee guida si basano sulle precedenti norme stabilite da Paolo VI nel 1978, che lasciavano il processo di discernimento in merito a possibili eventi miracolosi ai vescovi locali; ora, mentre comunque un compito centrale resta al vescovo, il Dicastero deve ora essere consultato durante tutto il processo e prima che un vescovo proclami la sua decisione.
Certo è – come abbiamo messo in luce sulle pagine della nostra rivista (qui per abbonarsi) – attraverso un approfondimento a cura del cardiologo Franco Serafini, che ha indagato scientificamente sui miracoli eucaristici, che si tratta di un argomento e di un tema estremamente affascinante; la lezione dei miracoli eucaristici sul cuore di Gesù, ha evidenziato infatti il dottor Serafini, ci parla di un uomo sofferente, quindi vivo. Un uomo vivo e presente in mezzo a noi (Foto 812noww.com, screenshot, WLWT, YouTube)ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!