Sarà l’arcidiocesi di Mendoza, precisamente Chacras de Coria (Luján de Cuyo), in Argentina, a ospitare la prima cappella dedicata al beato Carlo Acutis, la cui canonizzazione è prevista per il 27 aprile. La prima pietra è stata posata il 12 novembre 2023, ma sarà dato il via ai lavori solo questa settimana, mercoledì 12 marzo. Si tratta di un terreno di 4.300 metri situato in via Viamonte, donato da un gruppo di imprenditori all’arcivescovado di Mendoza. I lavori dovrebbero terminare entro la fine del 2027 e l’investimento stimato è di un milione di dollari. Per inaugurare al meglio l’inizio dei lavori, mercoledì alle 9:00 (ora locale) è prevista la recita del Rosario sul posto.
Padre Osvaldo Scandura, parroco di Nuestra Señora del Perpetuo Socorro - da cui dipenderà questa nuova cappella -, ha raccontato al quotidiano Los Andes Diario di aver parlato della realtà dei giovani con l’arcivescovo di Mendoza, mons. Marcelo Colombo. Da quel colloquio è emersa la proposta di dedicare quella cappella al “cyberapostolo dell’Eucarestia”. «È stata una sua idea [di mons. Colombo, n.d.r.] che la proprietà venisse destinata alla cappella per il beato Carlo Acutis», ha raccontato il sacerdote, che ora si occuperà anche della giurisdizione della nuova cappella.
L’architetto Franco Pérez Magnelli ha spiegato che il materiale principale utilizzato per l’interno e l’esterno della cappella sarà la pietra. L’idea è di «simboleggiare la spoliazione, la sobrietà e l’umiltà con cui visse il Beato». Acutis era infatti molto devoto a san Francesco d’Assisi «che ha fatto della spoliazione il suo stile di vita», ha aggiunto. La cappella è progettata con una pianta a croce latina, come le antiche chiese italiane, in cui la navata maggiore è più lunga del braccio minore, cosicché dall’alto si osserva la forma di una croce. «Quella di Mendoza sarà la prima chiesa al mondo dedicata a Carlo Acutis e prevarranno il legno, la pietra e le vetrate. Poiché sarà orientata a nord-ovest, si sfrutterà tutto il sole di Mendoza per illuminare le vetrate e raccontare la storia di Carlo Acutis sui vetri colorati», spiega ancora l’architetto.
«Il soffitto sarà in pietra lastra e la cappella avrà un campanile. Tutto sarà in pietra e marmo […]. Inoltre, ci sarà un grande atrio all’esterno per permettere alle persone di incontrarsi prima e dopo la Messa, cercando di renderlo un punto di incontro tra i giovani», ha proseguito Pérez Magnelli, «e, nei giardini, ci saranno santuari e spazi di preghiera per venerare lo stesso Carlo Acutis, la Vergine Maria, Enrique Shaw e Chiara Badano. Includerà poi un lago artificiale».
«Dobbiamo attirare di nuovo il pubblico giovane in chiesa. E per questo la scommessa e l’idea di monsignor Colombo è che tutta la gioventù che sta migrando a Chacras possa essere catturata attraverso questo Santo per ringiovanire la Chiesa», conclude.
(Foto: screenshot Volgo-TG2/YouTube)
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