Il Card. Sarah «inviato speciale» di Leone XIV in Francia
Andrà dove c'è l'apparizione di Sant'Anna riconosciuta dalla Chiesa. Un segno di distensione del Papa verso il mondo conservatore (e un segnale a Macron)
Nel bollettino della Sala stampa vaticana di sabato 24 maggio, tra le rinunce e nomine, si legge anche quella relativa al cardinal Sarah: «Il Santo Padre ha nominato l’Em.mo Card. Robert Sarah, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Suo Inviato Speciale a presiedere le celebrazioni liturgiche che si terranno nei giorni 25 e 26 luglio 2025 presso il Santuario di Sainte-Anne-d’Auray (Diocesi di Vannes, Francia), in occasione del 400° anniversario delle apparizioni di Sant’Anna al contadino bretone Yvon Nicolazic». La storia di questa apparizione merita di essere brevemente richiamata, per la devozione che ne è seguita nei secoli e per il valore che acquista in questo frangente della storia umana ed ecclesiale: Yvon Nicolazic era un buon cristiano, contadino laborioso e onesto, che viveva nel sud della Bretagna, vicino a Auray e più precisamente nella frazione di Ker-Anna.
Nella notte tra il 25 e il 26 luglio, che è giorno della memoria liturgica di sant'Anna (ricordata insieme al marito san Gioacchino dopo il Concilio Vaticano II) apparve a quest'uomo pio che recita ogni giorno il santo rosario, una bella signora che gli rivolge queste parole: « Non temere… io sono Anna, Madre di Maria. Di’ al tuo rettore (cioè al parroco) che, nel pezzo di terra chiamato il Bocenno, c’è stata nel passato una cappella dedicata al mio nome… Desidero che venga ricostruita al più presto e che tu te ne prenda cura, perché Dio vuole che io vi sia onorata». Il 7 marzo dell'anno successivo Yvon scoprirà una statua di sant'Anna nel campo che l'apparizione gli aveva indicato. Sarà lì che obbedendo alle richieste della madre di Maria, Yvon Nikolaviz farà costruire nel 1630 una piccola chiesa a lei dedicata, dove secoli prima (nel VI secolo) era stata eretta la cappella intitolata al suo culto da immigrati bretoni giunti dalla Gran Bretagna e andata poi distrutta.Meta di pellegrinaggi e ininterrotta devozione, la chiesa divenuta insufficiente ad accogliere l'afflusso di fedeli fu poi sostituita dall'attuale basilica nel XIX secolo.
La nomina del cardinal Sarah a inviato speciale del Papa per le solenni celebrazioni del quadricentenario dall'apparizione di sant'Anna assume un significato importante in ordine allo stile di Leone XIV, poiché suona come segnale di distensione nei confronti dei cardinali che durante il pontificato di Francesco erano stati in qualche modo ostracizzati. Lo stesso cardinal Sarah, pastore integro nella dottrina e fermo difensore della Chiesa, ha sempre confermato la sua totale fedeltà al Sommo Pontefice anche quando con moderazione e rispetto ha espresso perplessità e segnalato rischi correlati ad aspetti del suo operato.
Considerato, erroneamente, un papabile tra i cosiddetti conservatori e per questo temuto da chi, con ingenua presunzione, sperava di condizionare l'esito del Conclave, Sarah nell'incarico che Leone XIV gli ha affidato risponde invece alle intenzioni più profonde del pontefice: ciò che Leone XIV vuole perseguire è l'unità della Chiesa, come realtà prima di tutto spirituale, fondata sulla comunione dei suoi membri e radicata in Cristo. Una dimensione che precede e supera tutti i calcoli anche politici che il "buon" Macron da una parte e le diverse tifoserie ecclesiali continuano a macinare. (Fonte foto: Imagoeconomica)
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