Giovedì 23 Ottobre 2025

Mons. Fisher: «In Australia la fede cresce, servirà una cattedrale più grande»

Parlando al Sydney Catholic Business Network, l'arcivescovo ha confermato come nel suo Paese sia in atto una «seconda primavera» della fede cattolica

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In un importante discorso al Sydney Catholic Business Network, il 30 maggio scorso, l'arcivescovo Anthony Fisher ha parlato di una "seconda primavera" della religione cattolica in atto nella sua arcidiocesi e nel resto dell'Australia, contrariamente a quanto si crede. Dati alla mano, Fisher ha mostrato i segnali concreti della rinascita del cattolicesimo in Australia, evidenziando alcune tendenze incoraggianti, tra i giovani, nell’impegno per la fede e tra coloro che in precedenza erano lontani dalla pratica religiosa. L'arcivescovo, come già evidenziato dal Timone ha indicato la cerimonia del Rito dell'Elezione presso la cattedrale di St. Mary a Sidney di quest'anno, come prova concreta di questa rinascita, con un record di 384 catecumeni e candidati al rito di iniziazione cristiana, corrispondente ad un aumento del 30% rispetto all’anno precedente. «Non si tratta solo di persone che sono state cresciute come cattoliche e sono tornate all’ovile, ma di persone provenienti da contesti molto diversi che incontrano la fede per la prima volta e scoprono qualcosa di profondamente attraente», ha sottolineato l’arcivescovo. Anche l'educazione cattolica e i movimenti laici sono fiorenti: «Le iscrizioni alle nostre scuole cattoliche hanno raggiunto il livello più alto toccato fino ad ora e continuano a crescere», ha detto. Altri indicatori positivi sarebbero l'alto numero di vocazioni e la rinascita della vita parrocchiale. «La partecipazione alla Messa della domenica e nei giorni festivi di precetto continua a crescere. Presto avrò bisogno di una cattedrale più grande», ha scherzato Fisher. «Nell'ultimo mese abbiamo ordinato un vescovo, due diaconi e, domani, un sacerdote, che sarà il 36mo dal 2015». Inoltre, un sondaggio avrebbe rivelato che circa 800.000 persone che nel 2016 si sono identificate come "prive di religione" hanno cambiato la loro risposta in "cristiano" nel 2021. Invece, per quanto riguarda la causa di questa rinascita globale, l'arcivescovo Fisher non ha dubbi: «Una risposta semplice sarebbe lo Spirito Santo». Ma ha aggiunto che «per alcuni, è stato il Covid a porre davanti a loro le grandi domande sulla vita e sulla morte». Altri «sono affascinati dalla bellezza e dalla sacralità della liturgia, dell'arte o della musica», mentre molti altri «anelano a un'autentica comunità». Come disse il celebre scrittore e filosofo cattolico G. K. Chesterton e che l'arcivescovo Fisher cita al termine della sua disamina, per approfondire ancora di più il senso del suo discorso: «Il cristianesimo è morto molte volte ed è risorto, perché aveva un Dio che conosceva la via d'uscita dalla tomba». (Foto: Screenshot, Catholic Archdiocese Of Sydney/2, YouTube) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA! 

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