Giovedì 23 Ottobre 2025

Il teologo Grillo critica il beato Acutis (e la sua università si smarca)

Eloquente presa di posizione del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo che, pur non citandolo, sembra proprio prendere le distanze dal suo docente

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L’ateneo dove il professor Andrea Grillo insegna, il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, pur non citandolo sembra proprio prendere le distanze dalle esternazioni del Grillo medesimo, che evidentemente questa volta...ha parlato un po’ troppo. Discettando con parresia disinvolta di eucarestia e del prossimo santo Carlo Acutis, il professore, spesso chiamato a dare lezioni nei seminari italiani, ha difatti ben pensato di citare quelli che lui definisce «cattivi maestri» per ridurre la devozione del giovane Acutis a una specie di residuato bellico della chiesa che evidentemente al professore non piace. I «cattivi maestri», sarebbero, bontà sua, il cardinale Angelo Comastri, il vescovo monsignor Raffaele Martinelli e il defunto padre Roberto Coggi, domenicano. Quindi in un solo colpo l'eruditissimo Grillo si fa un sol boccone non solo di un santo ma anche di tre uomini di Dio. Complimenti veramente, non solo per il rispetto a velocità variabile dimostrato da tal Grillo (il quale c’erano tempi in cui si piccava contro quelli che, a suo dire, non seguivano il magistero dei papi…), ma anche per la fantasmagorica sua fede eucaristica che non vede miracoli se non quello della comunione ecclesiale. Peccato che anche questa comunione ecclesiale scaturisce dall’eucaristia proprio perché essa è la fonte e il culmine della vita cristiana, contenente tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè Cristo stesso. Nell'Eucaristia è presente veramente, realmente, sostanzialmente il Corpo e il Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, con l'anima e la divinità e, quindi, il Cristo tutto intero. Quella che per il Grillo parlante è una lettura «minimale, secca e superata tanto della consacrazione quanto della celebrazione eucaristica», in realtà è l’atto con cui il Cristo scende ancora sugli altari. E viva i miracoli eucaristici e l’esempio del prossimo santo Carlo Acutis che ce lo ricordano, almeno ancora per chi ha orecchi, occhi e cuore per vedere. Gli stessi orecchi, occhi e cuore che mostra di avere il Pro-Rettore, Prof. P. Laurentius Eschlböck, O.S.B., del Sant’Anselmo che nel comunicato citato in apertura ricorda che «Il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo prende con decisione le distanze da quanto singolarmente espresso da docenti che, a titolo personale e sotto la loro unica e piena responsabilità, pubblicano sui propri siti o blog, tesi, opinioni o posizioni personali. Esse, infatti, non rappresentano quanto insegnato nelle varie Facoltà del nostro Ateneo che accoglie totalmente e trasmette, in piena fiducia e obbedienza di fede - nell’ottica di una sana dialettica su cui si basa una vera ricerca teologica - l’insegnamento della Chiesa e del Romano Pontefice». Non è proprio come la martellata di Pinocchio al suo grillo parlante, ma certamente è un colpetto di martello al Grillo del Sant’Anselmo. Forse un po’ minimale, ma secco. Ricorda a tutti che si possono toccare i fanti ma è meglio lasciar stare i santi. (Fonte foto: Facebook/Ansa) ABBONATI ALLA RIVISTA!

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