Gli ebrei restano i più colpiti, seguiti dai cristiani e infine dai musulmani. In Francia la conta degli attacchi contro luoghi di culto ma anche persone, il dato che è aumentato in modo più significativo, non promette niente di buono. È questo il quadro che emerge dall'indagine del Ministero dell'interno d'Oltralpe che, pur constatando una flessione per gli attacchi a stampo antisemita, restituisce un'immagine fosca del clima d'odio antireligioso che continua a manifestarsi nel paese. La triste classifica vede dunque ancora in testa gli atti antisemiti: 504 quelli censiti nel 2025, in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che ne ha contati 662, ma sempre in esponenziale aumento (più 134%) se rapportati a primi cinque mesi del 2023.
I cristiani hanno invece subito nel 2025 ben 322 attacchi contro i 284 del 2024, parliamo quindi di un incremento del 13%. Gli atti contro i musulmani recensiti nell'anno in corso sono passati addirittura da 83 a 145, con un incremento del 74%. Ciò che emerge in maniera preoccupante è anche la "preferenza" per un tipo di crimine: gli attacchi contro le persone, riporta La Dèpechein base alla dichiarazioni del ministero, «sono aumentati del 209%, raggiungendo quota 99 in totale, rispetto ai 32 incidenti registrati nello stesso periodo del 2024, e "rappresentano oltre i due terzi degli atti anti-musulmani"».
L'effetto dirompente dell'attacco a sorpresa del 7 ottobre 2023 sul territorio israeliano ad opera di miliziani di Hamas è arrivato fino in occidente e senza dubbio ha determinato un'impennata negli atti antisemiti, una preoccupazione costante per la comunità ebraica in territorio francese. La Francia resta in testa anche per gli episodi di odio espressamente anti cristiano, come già avevamo riferito in altri articoli: secondo OIDAC, osservatorio su discriminazione e intolleranza anti cristiana in Europa, nell'arco del 2023 in Francia si sono registrati circa 1000 crimini, 700 circa nel Regno Unito e 277 in Germania, con un aumento però del 105%.
Quasi la metà degli episodi totali in Europa sono avvenuti in Francia, un primato davvero poco invidiabile che purtroppo conferma l'avanzato stato di secolarizzazione e di scristianizzazione attiva del paese e segna anche un'avanguardia, potremmo dire, che altri paesi europei si affrettano a seguire. Purtroppo anche per gli atti criminali contro luoghi sacri vede spiccare di nuovo la Francia: gli incendi dolosi a danno di chiese e luoghi di culto sono aumentati del 30% dal 2022 al 2023.