Giovedì 23 Ottobre 2025

«La mia battaglia contro le strisce pedonali transgender»

«Da cristiana mi offendono», denuncia Blessing Olubanjo. Che ora intende andare fino in fondo

IMG-20250710-WA0003
Come cristiana e contribuente, non dovrei sentirmi esclusa o emarginata dai simboli politici negli spazi pubblici”: è la battaglia di Blessing Olubanjo, una donna di 57 anni che vuole intraprendere un’azione legale contro la bandiera transgender su quattro attraversamenti pedonali nel quartiere di Camden, a Londra. “Questo attraversamento - spiega Blessing – trasmette il messaggio che solo una prospettiva è benvenuta, e questo non è appropriato per una società veramente democratica”. La donna è sostenuta dal Christian Legal Center, un’associazione che offre supporto legale a cristiani, principalmente evangelici, nei problemi legati alla propria fede. Le strisce pedonali, dipinte con i colori della bandiera transgender, sono state inaugurate nel 2021 per “celebrare” la clinica di Tavistock, il centro per la transizione di genere dei bambini più grande al mondo. Tavistock è stata chiusa definitivamente dal governo, nel 2024, dopo lo scandalo che ha rivelato l’approccio clinico fallimentare e pericoloso per i pazienti: venivano somministrati indiscriminatamente ormoni e bloccanti della pubertà ai minori con la scusa della disforia di genere, senza valutare opzioni alternative. Con l’apertura della clinica i casi di transizione dei minori nel Paese erano passati in otto anni da 72 a 2519, con il paziente più giovane che aveva solo tre anni. Gli abusi, rivelati dall’indagine del comitato medico indipendente Cass review, hanno portato a una sentenza storica che vieta i bloccanti della pubertà sotto i 18 anni nel Regno Unito. Il divieto ho portato a una riflessione in tutto il mondo sulla pericolosità del percorso di transizione per i bambini. Tavistock ha chiuso ma le strisce che la celebrano sono rimaste al loro posto, cercando di cancellare i legami con la clinica degli orrori. Almeno prima dell’iniziativa di Blessing Olubanjo. Il team legale della donna sostiene che le strisce violino il Local Government Act, secondo cui un comune non può promuovere uno specifico partito o idee politiche. Le bandiere inoltre rendono gli attraversamenti un pericolo per la sicurezza dei non vedenti, come sostiene anche il Royal National Institute of Blind People, e violano quindi le norme sulla parità di trattamento. Infine sono costati in totale 10.000 sterline, un uso improprio di soldi pubblici secondo Andrea Williams, Ceo del Christian Legal Center: “Non è solo una questione di pubblica sicurezza e libertà cristiana, riguarda l’uso errato di risorse pubbliche per fare campagna politica”. Migliaia di persone ogni giorno camminano su una bandiera che “onora” degli abusi sui minori, ma solo Blessing si è fatta avanti. Anche spogliato del suo legame con la clinica di Tavistock, comunque, si tratta di un simbolo che promuove idee controverse e divisive. Nel Regno Unito i Cristiani sono il 46% della popolazione, mentre i transgender lo 0,5%. Ma, a quanto pare, il governo non si cura di offendere una maggioranza, se è in nome del politicamente corretto e della tutela di una rumorosissima minoranza. (Foto: Christianconcern.com) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!  

LE ULTIME NOTIZIE

Cartacea

Riceverai direttamente a casa tua il Timone

Acquista la copia cartacea
Digitale

Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone

Acquista la copia digitale