Dalle ceneri a sei milioni di visitatori in sei mesi. La cattedrale di Notre Dame è ufficialmente il monumento più visitato della Francia nella prima metà del 2025, superando il Louvre e la torre Eiffel. Lo riportano i dati pubblicati da La Tribune Dimanche: 35 mila visitatori al giorno, in media, dal 16 dicembre 2024 al 30 giugno 2025.
Lo ha confermato al quotidiano anche Monsignor Olivier Ribadeau Dumas, rettore della cattedrale, che ha aggiunto: “L’emozione suscitata dall’incendio è pari solo a quella suscitata dalla riapertura”. La cattedrale ha riaperto lo scorso 7 dicembre, 2059 giorni dopo le fiamme che il 15 aprile del 2019 hanno devastato il tetto e la guglia della chiesa gotica. Poco più di cinque anni, come aveva promesso Emmanuel Macron. La riapertura al pubblico è stata il giorno dopo, proprio in occasione dell’Immacolata Concezione, con la messa inaugurale.
Una ricostruzione che ha raccolto donazioni miliardarie dai privati e ha unito tutta la Francia, facendo rivoltare nella tomba gli iconoclasti che durante la Rivoluzione Francese volevano distruggere la cattedrale. Il loro spirito però continua a vivere nel “tocco di contemporaneità” che Macron, sostenuto dall’arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich, ha voluto aggiungere: le vetrate originali, per altro non danneggiate dall’incendio, saranno esposte in un museo e sostituite da delle nuove “in stile contemporaneo”. Le nuove vetrate saranno realizzate dall’artista Claire Tabouret e inaugurate verso dicembre 2026.
Il presidente francese ha anche ignorato l’opposizione unanime della Commissione nazionale del patrimonio e dell’architettura, degli storici dell’arte e delle centinaia di migliaia di persone che hanno firmato la petizione per mantenere le vecchie vetrate. Il rifacimento però non è ancora terminato del tutto: “Mancano ancora almeno 140 milioni” ha dichiarato Philippe Jost, presidente del progetto di restauro della cattedrale, facendo un nuovo appello alle donazioni private. Nel frattempo i visitatori continuano ad aumentare di circa mille al giorno, dimostrazione che non è una moda passeggera, e probabilmente finirà il 2025 con più dei 12 milioni di visitatori previsti.
I turisti di tutto il mondo subiscono più il fascino quindi una chiesa simbolo della “epoca buia” dedicata alla Vergine Maria a quello ferro e del progresso della torre Eiffel (6,3 milioni di visitatori in tutto il 2024) o degli egizi del Louvre (8,7 milioni di visitatori), che lo scorso anno sono stati battuti anche dalla Basilica del Sacro Cuore di Montmartre (9 milioni di visitatori). E la rinascita del simbolo della cristianità francese sembra richiamare le parole di G.K. Chesterton: “Il Cristianesimo è morto molte volte e risorto di nuovo, perché ha un Dio che conosce la via d’uscita dalla tomba”. (Foto: Pexels.com/Pexels.com)
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