Giovedì 23 Ottobre 2025

Card. Sarah: «Più ci avviciniamo a Dio, più diventiamo umani»

Il porporato ha parlato a Varsavia delle minacce contemporanee all'umanità e dell'importanza degli insegnamenti di San Giovanni Paolo II

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Il 12 settembre, il cardinale Sarah ha preso parte ad una conferenza  organizzata, a Varsavia, in occasione dei mille anni dell'incoronazione di Boleslao il Coraggioso, primo, vero re della Polonia. In tale occasione ha condiviso una riflessione  sul ruolo del cattolicesimo polacco in Europa e nel mondo. L’ex Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha sottolineato che San Giovanni Paolo II ci ricorda che il cristianesimo è il fondamento dell'antropologia occidentale. Ne consegue che, la dottrina cristiana, si oppone alle visioni che separano l'uomo dalla sua identità corporea, ovvero il sesso biologico dal genere. Ha, inoltre, sottolineato l'importanza della spiritualità per lo sviluppo della nostra umanità. «Più ci avviciniamo a Dio, più diventiamo umani». Ha anche affermato la necessità di una solida formazione morale e spirituale: «La moralità non è un peso o una convenzione sociale che porta a cattive pratiche. È ciò che ci permette di vivere in libertà e di agire responsabilmente in conformità con le norme oggettive che portano alla vita». Allo stesso tempo, ha espresso rammarico per il fatto che «oggi si fa di tutto per privare la vita spirituale di ogni profondità, tra le altre cose, limitando l'istruzione religiosa per i bambini e i giovani». Convintamente, il cardinale ha dichiarato che «Non c'è speranza senza rispetto per la vita spirituale. Non c'è vera relazione tra l'uomo e Dio, senza Dio. Non c'è vera dignità umana o rispetto per la vita umana senza rispetto per il Creatore, che è Dio». Vige, inoltre, nella nostra società, a detta del porporato, molta ignoranza e confusione sul concetto di “compassione”, insieme ad un notevole disordine intellettuale e umano all'interno della Chiesa stessa, cosa che è incompatibile, afferma, con il pensiero di Giovanni Paolo II: «Altrimenti, la persona viene lasciata sola e vuota, in un mondo senza limiti che tollera ogni incongruenza». Ha anche ricordato le parole del Papa polacco ai giovani: «Rimanete fedeli a questa eredità! Rendetela il fondamento della vostra formazione! Conservatela, moltiplicatela e trasmettetela alle generazioni future!» Infine, ha citato Leone XIV, che all'Angelus del 17 agosto 2025 ha avvertito che bisogna lottare per il bene: «Il bene non sempre trova accoglienza, spesso provoca rifiuto, opposizione e persino violenza. Agire in verità è difficile». E ha concluso incoraggiando le persone a seguire l'esempio di San Giovanni Paolo II e Sant'Agostino: «Cari amici, seguendo l'esempio di San Giovanni Paolo II e di Sant'Agostino, che hanno affrontato i problemi del loro mondo, del loro tempo, continuiamo a pensare e ad agire al servizio del bene e della verità di Dio secondo il Vangelo e la Tradizione» – ha esortato il Cardinale Robert Sarah. (Foto: Imagoeconomica) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!

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