IL VANGELO DEL GIORNO
L'impressionante «risveglio cristiano» dell'Asbury University sta accendendo gli Usa
Preghiere, adorazioni, testimonianze, lacrime di gioia: è l'improvviso big bang di fede di un campus cristiano del Kentucky. Ignorato dai nostri media
25 Febbraio 2023 - 00:05
Non potendo entrare nell’auditorium dell’Asbury University riempito dagli studenti, le persone arrivate a Wilmore pregano nel parco antistante.
IL PRESIDE: «NON POSSO FERMARE CIÒ CHE NON HO INIZIATO» Se l’impatto a lungo termine del risveglio è ancora sconosciuto, i media non hanno potuto fare a meno di notare come le migliaia di persone arrivate a Wilmore non sono state attirate da predicatori di grido o musicisti famosi, ma solo da quanto scaturito da un piccolo gruppo di ragazzi in preghiera. «L’università ha deciso di non pubblicizzare il risveglio in corso per il grande rispetto che nutre verso i suoi studenti», ha dichiarato il preside del college, Kevin Brown, a NBC News. Brown ha poi aggiunto che «ciò che sta colpendo l’intero Paese è stata la semplicità e la radicalità con cui si stanno svolgendo i fatti: non ci sono leader, non c’è nulla per cui le persone sono invogliate a venire, se non la forte presenza di Dio». In effetti i media hanno dovuto riconoscere che non c’è stato nessun tentativo di cavalcare l’onda da parte dell’Università, tanto che solo a dodici giorni dall’inizio dell’effusione il College ha messo in piedi un live streaming («e solo per necessità, per andare incontro alla massa di persone che hanno riempito la nostra piccola città»). A chi, poi, ha provato ad accusare Kevin Brown di voler riprendere troppo presto le normali attività scolastiche, il rettore dell’Università ha risposto così: «Mi è stato chiesto se Asbury sia intenzionata a “interrompere” questa effusione dello Spirito Santo, quanto cioè Dio sta facendo nei cuori delle persone. Bene, posso solo rispondere che non potremmo mai fermare qualcosa che non abbiamo iniziato». «MERAVIGLIATEVI E SIATE STUPITI!» (ABACUC SU FOX NEWS) Un altro dato che ha colpito l’opinione pubblica americana è che i ragazzi del campus hanno respinto chiunque cercasse in qualche modo di cooptare l’evento, anche se animati da buona fede. Ai nazionalisti cristiani arrivati con le bandiere, è stato chiesto di lasciarle alla porta, perché «si tratta di Gesù, non dell’America». Anche al conduttore di Fox News Tucker Carlson, intenzionato a portare la sua troupe a Wilmore, i leader dell’Asbury revival hanno risposto che sebbene fosse da loro stimato, sarebbe stato meglio evitare, «perché il risveglio che sta accadendo è puramente spirituale e non politico». Carlson, che ha dichiarato di «aver profondamente rispettato la decisione», ha comunque raccontato i fatti (definendoli «uno straordinario e necessario contrappeso a tutto il male del mondo»), e per avere notizie di prima mano ha invitato nel suo seguitissimo spazio televisivo Alison Perfater, la rappresentante degli studenti dell’Università. Dopo aver lanciato le potenti immagini provenienti dall’auditorium del campus, Tucker Carlson ha chiesto alla giovane di spiegare «cos’è tutto questo». La risposta di Alison Perfater è rimbalzata sui media lasciando di stucco molti: «Un passo biblico ricorrente, che abbiamo da subito condiviso tutti l’uno con l’altro, è quello del primo capitolo del libro di Abacuc, dove il Signore dice: “Guardate fra le nazioni, guardate, meravigliatevi e siate stupiti! Poiché io sto per fare ai vostri giorni un’opera, che voi non credereste, nemmeno se ve la raccontassero”. Ecco, ad Asbury sta accadendo esattamente questo, e quasi non riusciamo a crederci». «Ciò che succede qui da mercoledì 8 febbraio» – ha continuato poi la rappresentante degli studenti riferendosi a quella “Generazione Z” descritta dai media come «la più irreligiosa della storia degli Stati Uniti» – «è che c’è un giovane esercito di credenti, una generazione giovane e libera, che si sta alzando per rivendicare la fede in Cristo come propria». (Foto: Screenshot Sojourner Films YouTube) ABBONATI ALLA RIVISTA!










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