Ci sono solo due sessi, maschi e femmine. Ci voleva Trump

Viviamo tempi stranianti. Quelli in cui si può assistere al discorso di insediamento di un presidente americano che con piglio solenne pronuncia la seguente frase: «Da oggi in poi, la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti sarà che ci sono solo due generi, maschile e femminile», ovvero i due sessi, gli unici due esistenti. Ma quando è successo che ci fosse bisogno di un presidente americano per affermare una simile ovvietà? Per chi è cresciuto in anni in cui la scienza aveva ancora un peso, e la realtà in tutta la sua trasparenza era ancora un parametro con cui misurarsi, quelle parole sono semplicemente delle banalità. Epppure sono finite su tutti i giornali ed etichettate come scandalose. «Ma come? - si chiede il mondo –Non staremo forse tornando al Medioevo?» Che ne sarà della fluidità variamente declinata e ampiamente diffusa in questi anni? Se ci sono solo due sessi che fine fanno tutti gli altri “generi” come “cisgender”, “bisessuale”, “intersex”, “transessuale” e tutti gli altri inventati dall’autopercezione? Come può pensare di cancellarli così? Con un tratto di penna? Ebbene, per ripristinare il buon senso in questo Occidente martoriato dai suoi stessi “valori”, c’è stato bisogno del discorso di insediamento di quel cattivone di Donald Trump. Il Governo americano mette un punto, uno stop, un contrordine compagni che non è solo uno slogan, non è un inno alla tradizione, non è una dichiarazione d’appartenenza, è un vero e proprio programma le cui ricadute arriveranno fino a noi. Subito dopo la cerimonia, come promesso, Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi e più di uno riguarda proprio la questione di genere. Si legge «È politica degli Stati Uniti riconoscere due sessi, maschile e femminile. Questi sessi non sono modificabili e sono fondati su una realtà fondamentale e incontrovertibile. Sotto la mia direzione, il ramo esecutivo applicherà tutte le leggi di protezione sessuale per promuovere questa realtà e le seguenti definizioni regoleranno tutte le interpretazioni e le applicazioni esecutive della legge federale e della politica amministrativa ».  E poi subito dopo: « Donna significa femmina umana adulta e uomo significa maschio umano adulto ». Per questo ogni agenzia federale deve quindi adottare i termini di cui sopra e ripristinare “sesso” al posto di “genere”. Da questi assunti di base il testo indica una serie di azioni che devono essere messe in atto e che vanno dal campo medico a quello carcerario a quello scolastico affinché le politiche siano allineate. Niente più fondi federali per promuovere l’ideologia gender dunque, niente più maschi che si percepiscono donne nelle prigioni femminili, niente più maschi nei bagni delle donne, niente più confusione culturale pagata dallo stato federale, niente più illusione spacciate come scienza. Non solo. Tutti i documenti precedenti emessi e non conformi dovranno essere ritirati e modificati, a partire da ben 78 ordini esecutivi del suo predecessore Joe Biden, si tratta di quei testi presentati come necessari per combattere la discriminazione delle persone gay e transgender e invece utilizzati per minare l’immutabilità e l’incontrovertibilità del fatto che ci sono solo due sessi. Ci sarà tempo per entrare nel merito in modo più dettagliato, ma dalle reazioni del mondo Lgbt e woke si può con cognizione di causa affermare che il vento è cambiato. Già oggi moltissime grandi aziende a stelle e strisce hanno ritirato il loro appoggio ai progetti cosiddetti Lgbt. Brand del calibro di Harley Davidson, Ford, Toyota, Caterpillar, ma anche il colosso della grande distribuzione Walmart. Non basta certo questo per mettere fine ad un’ideologia che ha le sue radici lontano nel tempo, ma certamente il cambio di passo metterà un freno alla facilità con cui un bambino potrà davvero credere di poter scegliere il suo stesso genere ed eventualmente cambiarlo, perché si sa, quello che accade in America con ritardo arriva anche da noi. E negli ultimi anni quello che è accaduto è che un numero impressionante di ragazzini ha davvero creduto che ci fossero molteplici generi, che tutto si potesse cambiare a suon di ormoni, chirurgia e dolorose illusioni. Forse da oggi in poi questo accadrà con meno facilità. Probabilmente anche da noi molto presto assisteremo a inaspettate ma auspicate giravolte. Trump ha detto che porterà la bandiera americana su Marte, ma a noi questo banale ritorno al reale, per quanto possa apparire un piccolo passo per l’uomo, sembra già un grande passo per l’umanità. (Fonte foto: Pexels.com/Imagoeconomica) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA