Giovedì 23 Ottobre 2025

Trump vuole una commissione contro «i pregiudizi anticristiani»

L’annuncio è stato fatto ad un evento privato al Washington Hilton di Washington, DC

donald-trump
Il neo-insediato presidente Trump ha annunciato l'istituzione di una commissione per proteggere e garantire la libertà religiosa negli Stati Uniti, pesantemente minacciata dall'azione di quello che ha definito "pregiudizio anticristiano" nel governo federale. Un'azione sistematica e nefasta che, come da promesse elettorali, intende interrompere e sradicare dalla società americana a partire dalle istituzioni. Come riporta il Christianpost «giovedì mattina Trump ha tenuto un discorso durante un evento privato al Washington Hilton di Washington, DC, in onore della 73a colazione di preghiera nazionale annuale, il suo secondo discorso di preghiera della mattina. (...) “creerò una nuova commissione presidenziale sulla libertà religiosa”, che “lavorerà instancabilmente per sostenere questo diritto fondamentale”». Prosegue dunque a suon di ordini esecutivi la linea di governo della seconda amministrazione Trump, alcuni con un impatto decisivo sul clima culturale: la grazia concessa ai 23 pro life incarcerati sotto l'amministrazione Biden. Nella stessa occasione ha infatti annunciato che ne firmerà uno per dare mandato a Pam Bondi, neo procuratore generale, di presiedere una task force con l'unico obiettivo di sradicare i pregiudizi anticristiani nel governo. «"La missione di questa task force sarà quella di fermare immediatamente tutte le forme di discriminazione e di persecuzione anticristiana all'interno del governo federale, incluso il Dipartimento di Giustizia, che è stato assolutamente terribile", ha detto Trump. "L'IRS, l'FBI, terribili.» La squadra lavorerà per "perseguire pienamente la violenza anticristiana e il vandalismo nella nostra società e per muovere cielo e terra per difendere i diritti dei cristiani e dei credenti religiosi in tutto il paese”. Sono decisioni e dichiarazioni che confermano quelle fatte in campagna elettorale, quando aveva promesso che una volta rieletto avrebbe istituito commissioni specifiche contro i pregiudizi anticristiani sotto un Dipartimento di Giustizia "completamente riformato". Muovendo lo sguardo dal Vecchio Continente non si può che confermare la realtà di un fenomeno che ha smesso da tempo di essere sporadico, come diceva già Janusz Urbańczyk, Osservatore permanente della Santa Sede presso l'Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, con sede a Vienna) nel dicembre del 2021: “i crimini anticristiani non sono più un fenomeno marginale”, quando già la comunità cristiana era tra le più colpite da atti antireligiosi. Attualmente in Europa si assiste ad una preoccupante recrudescenza di antisemitismo, ma purtroppo luoghi di culto e fedeli cattolici e cristiani in genere continuano a subire attacchi, danneggiamenti e discriminazioni. Che dunque anche negli Stati Uniti, paese dove la religione ha comunque da sempre una dimensione civica riconosciuta, ci sia un cambio di rotta netto a favore della libertà religiosa e in particolare a difesa della fede cristiana non può che essere visto positivamente. Nonostante i punti interrogativi sulle modalità, che ci auguriamo non siano uguali e contrarie a quelle che il neo presidente intende sradicare. Ciò che si può cambiare quando si è al governo, più che i pregiudizi e i pensieri dei cittadini, sono di sicuro le norme, le strutture e la distribuzione delle risorse economiche. Tra le iniziative annunciate c'è anche l'istituzione del White House Faith Office, anche questo con mandato di combattere i pregiudizi anticristiani, alla cui guida sarà Paula White, predicatrice e pastore evangelico del New Destiny Christian Center di Orlando, famosa per le sue performance televisive e già sostenitrice di Trump. Nella visione cristiana protestante di questa leader religiosa, e dei numerosi fedeli della megachiesa di cui fa parte, riveste grande importanza la concezione della ricchezza e della prosperità come segno della benevolenza divina. Sappiamo bene quanto invece la dottrina cattolica, e le stesse inequivocabili parole di Cristo, mettano in guardia dai gravi pericoli spirituali che l'attaccamento al denaro comporta. Staremo a vedere e soprattutto, come dice la copertina di febbraio, staremo "Attenti a quei due"; di sicuro la quota significativa di cattolici americani che ha sostenuto il secondo Trump non è una massa inerte e priva di pensiero (e soprattutto di una guida). (Foto: Imagoeconomica) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!

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